San Lorenzo, Pro Loco e cittadini ripuliscono il lungomare di Marina
Il drammaturgo russo Anton Čechov un dì asserì: “l’uomo è stato dotato della ragione e del potere di creare, così che egli potesse aggiungere del suo a quanto gli è stato donato. Ma finora egli non ha mai agito da creatore, ma soltanto da distruttore. Rade al suolo le foreste, prosciuga i fiumi, estingue la flora e la fauna selvatica, altera il clima e abbruttisce la terra ogni giorno di più”.
A San Lorenzo, però, porzione di storia e d’umanità che sorge nella Vallata del Tuccio, hanno deciso di smentire lo scrittore russo. Lo scorso 26 d’aprile, alle nove del mattino, armati d’arnesi e di comodo e appropriato abbigliamento, i laurentini si sono dati appuntamento sul lungomare, nell’incantevole Marina di San Lorenzo.
Convocati dalla Pro Loco San Lorenzo, i volontari hanno sudato le cosiddette sette camicie per rendere accogliente, pulito e ancor più affascinante, quel lungomare meta di tante comitive di ragazzi e pur di famigliole.
È stato un autentico gioco di squadra. Insomma, ha vinto la comunità: gomito a gomito, grandi e piccoli, titolari e dipendenti dei lidi, hanno fatto sparire erbacce, montagnole di plastica e sacchetti variopinti di spazzatura.
E se la stazione di servizio locale ha messo gratuitamente a disposizione il gasolio per i mezzi utilizzati, i volontari, soci di una Pro Loco neonata ma già concretamente presente sul e per il territorio laurentino, al termine della giornata non hanno nascosto la gioia d’essere stati, ancora una volta, amministratori responsabili del Creato. Ch’è Casa Comune. Che a tutti appartiene e che tutti dovrebbero, o meglio, dovremmo contribuire a rendere abitabile per quanti dopo di noi verranno.
E mentre la calava sera sulla costa jonica la presidente Francesca Pizzi, chiosava: “a noi, membri della Pro Loco, sta a cuore la rinascita del territorio nostro. Non pretendiamo medaglie o battimani: sogniamo di veder venire tanti turisti. Sogniamo di vederli poi andar via, esclamando: siamo stati talmente bene, qui, che vogliamo tornarci pure domani. San Lorenzo è proprio casa nostra! E chi qui abita deve, giorno dopo giorno, esser sempre più orgoglioso di vivere una Terra preziosa, per storia, natura e umanità”.