Referendum. Conferenza a Serra San Bruno
4 Sì PER IL BENE COMUNE, questo il titolo dell'incontro-dibattito che si terrà stasera, a partire dalle 18, a Serra San Bruno presso la sala conferenze di Palazzo Chimirri. L'incontro, promosso da partiti politici e associazioni che sostengono il SI per il referendum del 12 e 13 giugno, è stato organizzato per la chiusura della campagna elettorale con l'intento di informare i cittadini serresi circa l'importanza del voto referendario e di mobilitare la popolazione per arrivare al raggiungimento del quorum. Il dibattito, moderato dal giornalista Sergio Pelaia, vedrà la partecipazione di Paolo Reitano (Coordinatore del Pd di Serra San Bruno), Domenico Battaglia (componente del Comitato Politico Federale del Partito della Rifondazione Comunista), Adriano Renda (componente della Direzione Regionale di Sinistra Ecologia e Libertà), Francesco Cennamo (Italia dei Valori Serra San Bruno), Bruno Vellone (delegazione provinciale “Italia Nostra), Brunella Chiarello (Forum Intercomunale delle associazioni e dei movimenti), Sergio Gambino (Coordinamento delle Serre per il diritto all'acqua).
La battaglia referendaria che vede impegnati molti soggetti tra partiti politici, movimenti civici e associazioni operanti sul territorio, travalica senza dubbio i confini della mera appartenenza politica. Il referendum, inoltre, rappresenta lo strumento democratico principale per affermare la sovranità popolare su scelte decisive per il futuro della popolazione. E' fondamentale, per questo, andare a votare 4 SI: 2 SI per evitare la privatizzazione dell’acqua, bene primario ed essenziale che non può essere in alcun modo oggetto di profitti privati e speculazioni; SI per evitare il declino nucleare dell’Italia, per ricondurre la scelta delle politiche energetiche verso forme di energia alternativa e pulita prendendo esempio dalla Germania che ha deciso di abbandonare definitivamente il nucleare; SI sul legittimo impedimento perché la legge sia uguale per tutti, nel rispetto dei principi costituzionali solennemente sanciti dai nostri padri costituenti.