Mobilità condivisa: come il car sharing influenza il mercato dei servizi automobilistici
I noleggi a breve termine riscuotono un considerevole successo, ma con la rotazione costante degli automobilisti sorgono anche delle nuove sfide per gli operatori del settore. I componenti chiavi delle vetture si usurano con maggiore rapidità e i servizi di manutenzione acquisiscono una crescente rilevanza nell’era del pay per use.
La progressiva transizione dalle proprietà individuali alle soluzioni di mobilità condivisa contraddistingue il mercato automobilistico contemporaneo. Questa tendenza non altera soltanto una consolidata abitudine di consumo, ma un sistema ben più vasto e articolato. Con l’affermazione del car sharing e dei noleggi a breve termine anche i servizi automobilistici ridefiniscono i propri processi operativi. Le auto prese a noleggio con un’elevata frequenza subiscono maggiori sollecitazioni perché vengono utilizzate da vari guidatori. Diversi componenti patiscono le conseguenze dell’usura, ma nel settore dei servizi automobilistici emergono nuove strategie da esaminare, valutare ed approfondire.
L’impatto dei noleggi a breve termine sui componenti dell’auto soggetti a maggiori sollecitazioni
I veicoli utilizzati da persone differenti richiedono un monitoraggio costante e degli appositi interventi di manutenzione. Queste precauzioni vengono predisposte per preservare le autovetture dalle inevitabili conseguenze di un impiego prolungato ed intensivo. Diversi fattori alimentano il rapido deterioramento di freni, pneumatici, ammortizzatori e sospensioni. L’elevata alternanza degli automobilisti, gli stili di guida differenti e gli eccessivi carichi di lavoro compromettono i principali componenti dei veicoli noleggiati. Le pastiglie dei freni, in particolare, si consumano con maggiore rapidità perché sottoposte a frequenti sollecitazioni durante la guida. Questa dinamica, tipica del car sharing e del noleggio a breve termine, impone un’accurata programmazione degli interventi di controllo e manutenzione. In base ai consumi si possono individuare con largo anticipo i pezzi di ricambio più opportuni e secondo AUTODOC, la durata utile (chilometraggio) delle pastiglie dei freni è compresa tra 15.000 e 30.000 chilometri. Questa soglia, dunque, determina la ricerca di nuovi componenti da acquistare per preservare i veicoli, riparare i pezzi usurati e garantire la piena funzionalità della flotta automobilistica.
I processi di adattamento intrapresi nel settore dei servizi automobilistici
Le strategie più interessanti soddisfano le nuove esigenze emerse con la rapida diffusione dei modelli di mobilità condivisa. I veicoli utilizzati da numerosi utenti con le formule del car sharing e del noleggio a breve termine vengono controllati con una frequenza superiore rispetto alle automobili private. Questa prerogativa determina la ricerca di una collaborazione strategica, perché secondo gli esperti di auto-doc.it affidare l’intervento a un’officina comporta costi maggiori, ma offre la garanzia di un intervento professionale, mentre fare da soli consente di risparmiare, sempre che si sia in grado di intervenire in modo preciso e sicuro. Le riparazioni autonome possono ridurre le spese di gestione, ma senza un’adeguata consulenza sopraggiungono anche degli eventuali rischi per l’utenza di riferimento. I servizi di noleggio a breve termine e car sharing devono garantire degli elevati standard di sicurezza. Per rispettare questi requisiti vengono implementate le collaborazioni con le officine dotate di strumentazioni funzionali e all’avanguardia. Le imprese coinvolte nei servizi automobilistici adottano le recenti innovazioni tecnologie per incrementare l’efficacia degli interventi di controllo e riparazione. La manutenzione predittiva e le risorse dell’Internet of Things (IoT) agevolano le operazioni di monitoraggio in tempo reale indispensabili per una flotta efficiente, sicura e operativa. I nuovi sistemi adoperati nelle officine svolgono un ruolo essenziale, i ricambi di elevata qualità rappresentano ancora oggi i componenti più importanti della mobilità condivisa.