Unical, Maria Mirabelli nuova direttrice del Dices
Maria Mirabelli è stata eletta direttrice del dipartimento di Culture, educazione e società (Dices) dell’Università della Calabria. Gli aventi diritto erano 61 e l’affluenza al voto è stata del 91,8%.
Ha ottenuto 54 preferenze (96,4%), lo scrutinio ha registrato due schede bianche. Le operazioni di voto si sono svolte interamente in modalità telematica sulla piattaforma Eligo. Mirabelli subentrerà alla guida del dipartimento dopo la direzione del professore Roberto Guarasci e resterà in carica fino al 31 ottobre 2029.
E' professoressa di prima fascia di Sociologia dei Fenomeni Politici dal 7 febbraio 2020. La sua attività scientifica si sofferma sulle istituzioni, la pubblica amministrazione e lo sviluppo locale, ambiti nei quali ha coordinato numerosi progetti e studi. Attualmente è Principal investigator del Prin 2022 Pnrr “Electoral participation and institutional challenges for inclusive politics - Epici".
Il suo percorso accademico è sempre stato accompagnato dall’impegno istituzionale, dal 2020 è componente del Consiglio di amministrazione dell’Unical, è stata Vicedirettore del dipartimento di Culture, educazione e società dal 2017 al 2020, e precedentemente Vicedirettore della Scuola Superiore di Scienze delle Amministrazioni Pubbliche, è anche componente del Direttivo della Sezione di Sociologia Politica dell’Ais.
Con la sua elezione, Maria Mirabelli si appresta a guidare il dipartimento di Culture, educazione e società dell’Unical, realtà che sin dalla sua nascita si è contraddistinta come uno spazio di incontro e integrazione tra saperi eterogenei e competenze trasversali.
Il Dipartimento si pone l’obiettivo di contribuire attivamente allo sviluppo dell’Ateneo, promuovendo – in un’ottica partecipativa – la ricerca, la formazione e la missione sociale dell’università.
La visione che intende promuovere si fonda su una valorizzazione piena delle risorse e delle competenze interne, con l’intento di continuare a migliorare la qualità della didattica, rafforzare il dialogo con la società civile, le istituzioni e il territorio, e creare un ambiente di lavoro improntato all’inclusione, alla collaborazione e alla capacità di affrontare con consapevolezza e apertura le sfide poste dal mondo contemporaneo.