La Calabria al centro del Mediterraneo: 90 università s’incontrano all’Unical
Coesione, innovazione e diplomazia accademica: su queste sfide si confronteranno il 9 e 10 luglio oltre 150 rappresentanti di università e istituzioni internazionali all’Università della Calabria, quest’anno scelta come sede dell’Assemblea generale 2025 di UNIMED - l’Unione delle Università del Mediterraneo.
In un contesto globale in trasformazione, di forti trasformazioni geopolitiche, crisi ambientali e sociali, ma anche nuove opportunità, l’istruzione superiore è chiamata a giocare un ruolo decisivo nella costruzione di un Mediterraneo più coeso e cooperante.
L’Assemblea vedrà la partecipazione di venti Paesi dell’area euro-mediterranea. L’apertura è affidata al rettore Nicola Leone, alla presidente di Unimed Kherieh Rassas, al segretario generale Hmaid Ben Aziza e al presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto, che attualmente ricopre l’incarico di Presidente della Commissione intermediterranea.
Seguiranno, tra gli altri, gli interventi dell’ex presidente del Consiglio e della Commissione europea Romano Prodi e la keynote lecture dell’ex ministro Francesco Profumo, dedicata al ruolo della conoscenza e dell’innovazione come strumenti di coesione nella regione mediterranea.
L’evento, che si tiene nel trentesimo anniversario del Processo di Barcellona – momento fondativo della cooperazione euro-mediterranea – avviene in un periodo in cui la Commissione Europea ha annunciato la creazione di un nuovo “Patto per il Mediterraneo”, affidato alla commissaria Dubravka Šuica, il cui messaggio sarà trasmesso in apertura dei lavori.
Tra i partecipanti delegazioni in arrivo anche da Palestina, Libano, Tunisia, Algeria, Marocco, Iraq, Spagna, Portogallo, Francia, Italia e Paesi del Golfo.
Saranno inoltre presenti figure di spicco di organizzazioni internazionali come l’Unhcr (agenzia ONU per la gestione dei rifugiati), il Daad, la Commissione Europea, il Ministero dell’Università e della Ricerca e le principali reti universitarie del mediterraneo, tra cui l’European University Association (EUA) e l’Association of Arab Universities (AArU).
Nell’incontro saranno affrontati temi di grande attualità: il rafforzamento delle relazioni tra accademia e società civile, il ruolo delle università nell’accoglienza di rifugiati e studiosi a rischio, le sfide poste dall’intelligenza artificiale, l’innovazione medica, il cambiamento climatico e le nuove alleanze accademiche.