Container in posizione strana, dentro c’era mezza tonnellata di coca

Reggio Calabria Cronaca

Un altro considerevole quantitativo di cocaina, quasi mezza tonnellata, è stato intercettato ancora una volta nel porto di Gioia Tauro, che si conferma dunque hub preferito dalla ‘ndrangheta per la gestione logistica del traffico internazionale di droga.

A fare la scoperta gli uomini della Guardia di Finanza del Gruppo locale durante il monitoraggio, ormai sistematico e sempre più capillare, dello scalo e dei carichi in transito, soprattutto quelli provenienti dai Paesi d’oltreoceano, come dal Sudamerica.

I sospetti dei finanzieri

In particolare, nella tarda notte, le fiamme gialle hanno notato una disposizione del tutto anomala di alcuni container che erano stati collocati in una zona di penombra, non funzionale per le normali attività, e messi in corrispondenza di una gru che in quel momento, peraltro, non stava nemmeno funzionando.

I 385 panetti di droga

Si è così deciso di aprire tutti i container stoccati in quell’area sospetta - uno dei quali era stranamente e visibilmente danneggiato - ed in uno di questi sono state trovate sedici sacche con dentro 385 panetti di cocaina, per un peso complessivo di 417 chilogrammi, ovviamente sottoposti a sequestro.

Un colpo da 67 milioni

Un duro colpo alla criminalità che si stima così abbia perso una ragguardevole fornitura di stupefacente, del valore che si stima intorno ai 67 milioni di euro.

Dopo la trasmissione degli atti alla Procura della Repubblica di Palmi, diretta da Emanuele Crescenti, il sequestro è stato convalidato dall’autorità giudiziaria.