Crotone dice “No al Pizzo, No alla Mafia”: convegno in Questura
La città di Crotone si prepara ad essere un faro per un’importante e delicato progetto di legalità, sicurezza e cultura del lavoro. Giovedì 17 luglio, alle ore 12:00, presso la Questura cittadina in Via Pastificio, verranno presentate alla stampa le linee guida per gli imprenditori che aderiscono alla Confartigianato, i quali adotteranno un adesivo nelle loro aziende con la seguente dicitura "Io non ci sto - No al Pizzo, No alla Mafia".
L'iniziativa, promossa nell'ambito di una più ampia campagna per la legalità, voluto fortemente dal Questore Renato Panvino, sostenuta dal Procuratore della repubblica Domenico Guarascio e da rappresentanti del mondo associativo Confartigianato, Uil, Ancos, uniti nell’intento di sensibilizzare la cittadinanza nella lotta alla criminalità organizzata in difesa del tessuto economico sano liberandolo da aggressioni mafiose quali racket, usura ed estorsioni, che minano la libertà di impresa, inquinano il libero mercato e mettono in pericolo la sicurezza dei lavoratori.
Le figure istituzionali che sottoscriveranno le linee guida saranno: Renato Panvino, Questore di Crotone; Domenico Guarascio, Procuratore della Repubblica di Crotone; Francesco Pellegrini, Presidente Confartigianato Imprese Crotone; Francesco Filice, Presidente Regionale Ancos Calabria; Maria Elena Senese, Segretario Uil Calabria.
L’iniziativa, mira ad avviare una campagna di ribellione e di lotta contro ogni forma di violenza, fungendo da stimolo per la comunità crotonese, ad abbattere il muro di silenzio ed omertà che aleggia attorno alle richieste estorsive e di usura da parte di appartenenti alla criminalità organizzata, alimentando e favorendo la cultura della denuncia dell’associazionismo contro le mafie e le loro attività illecite.
La presenza sulla locandina della Volante, simboleggia l’impegno costante della Polizia di Stato a garanzia della sicurezza dei cittadini e dell’impegno costante per riaffermare il valore assoluto della legalità.