Beni alimentari, continua l’impennata dei prezzi: rincari dalla spesa al ristorante

Calabria Cronaca

Continua a salire l'inflazione, e continuano ad aumentare i costi nel carrello della spesa degli italiani. È l'Istat a certificare numericamente il peso di questi rincari, già annunciati nei mesi scorsi.

Nel mese di giugno l'inflazione si attesta all'1,7% mentre gli aumenti dei generi di prima necessià arrivano al 2,8%. Stima, quest'ultima, leggermente più bassa delle previsioni (era atteso un 3,1%).

I generi alimentari

L'aumento riguarda tutti i beni acquistabili ovviamente, ma pesa in particolar modo sui generi alimentari. Sostanzialmente, secondo una stima preliminare diffusa dall'Unione Nazionale Consumatori, questi aumenti si traducono in circa 320 euro di maggiori spese a testa: pesano sopratutto gli aumenti sulla frutta (+7,2%), sulle carni (+4,4%) e sui prodotti non lavorati (+4,2%).

Aumenti di pochi centesimi

Questi rincari spesso corrispondono a pochi centesimi su base mensile, ma finiscono per aumentare notevolmente se si prende in considerazione un periodo di tempo maggiore. E finiscono per impattare su tutta la filiera, sopratutto in settori come quello della ristorazione (+3%), dei bar (+3,8%) e delle gelaterie (+3,8%).