Lotta ai furti e agli sprechi d’acqua, controlli tra Palmi e Seminara

Reggio Calabria Cronaca

Sono continuati anche ieri i controlli mirati da parte dell’Acquedotto Vina, in collaborazione con i Carabinieri, che nella settimana scorsa avevano consentito di individuare tre allacci abusivi nelle contrade di Palmi, Malopasso e Monte Terzo.

Questa volta gli interventi sono stati effettuati in contrada Vitica di Palmi e nella frazione Sant’Anna di Seminara, dove da tempo si registrano consumi anomali e frequenti lamentele da parte dei residenti per la scarsità, e talvolta la totale assenza, della fornitura idrica.

Le verifiche a condotte e pozzetti

Le verifiche, volte a individuare eventuali allacci illegali e a controllare l’utilizzo appropriato dell’acqua, hanno interessato tre fondi privati di contrada Vitica - dove i tecnici dell’acquedotto e i militari dell’Arma hanno effettuato delle approfondite ispezioni su condotte, contatori e sistemi di distribuzione interna - ed i pozzetti di Sant’Anna.

L’obiettivo è quello di contrastare l’uso illecito dell’acqua potabile, fenomeno che, oltre a costituire un reato, aggrava una situazione già critica, danneggiando l’intera comunità.

L’attività ispettiva ha permesso di raccogliere primi elementi utili che saranno ora oggetto di approfondimento da parte degli organi competenti.

La tutela di una risorsa preziosa

Le operazioni non si fermano qui: le squadre congiunte proseguiranno i controlli nei prossimi giorni, estendendo le verifiche ad altri fondi sia in contrada Vitica e che Sant’Anna, per garantire il rispetto delle normative e tutelare una risorsa preziosa come l’acqua, la cui gestione corretta è fondamentale soprattutto nei periodi di maggiore siccità e richiesta.

Il Consorzio Intercomunale Acquedotto Vina, che serve i comuni di Palmi, Melicuccà e Seminara, invita i cittadini alla collaborazione e al rispetto delle regole, ricordando che “eventuali allacci irregolari o sprechi saranno perseguiti secondo legge, con conseguente denunzia dei responsabili per furto aggravato e di repressione dell’uso improprio dell’acqua potabile”, come prevede una specifica ordinanza sindacale del Comune di Palmi, che ne vieta l’utilizzo per usi diversi da quello domestico, con particolare riferimento alle irrigazioni di orti, giardini e terreni in genere, al riempimento di piscine e vasche, al lavaggio di autoveicoli e natanti, prevedendo l'irrogazione di una sanzione amministrativa che può arrivare fino a 500 euro