Droga e rapine nel cosentino, spunta anche una granata: nove arresti

Cosenza Cronaca

Sono accusati di far parte di una associazione a delinquere dedita allo spaccio di droga, ma anche di aver preso parte alla tentata rapina avvenuta nel mese di giugno presso l'ufficio postale di Marano Marchesato, nel cosentino.

Gravi le accuse a carico dei nove soggetti tratti in arresto questa mattina dai Carabinieri, coinvolti in documentate attività di cessione di droga ma anche di armi da fuoco.

Tutto è partito il 15 giugno scorso, quando alcuni soggetti avrebbero tentato di rapinare l'ufficio postale di un comune del cosentino. Le indagini hanno dunque permesso rapidamente di individuare alcuni soggetti ritenuti appartenere al sodalizio criminale, già sotto osservazione per il possesso e lo spaccio di stupefacente.

Le serre di canapa

Le indagini preliminari hanno anche permesso di individuare una grande piantagione di canapa allestita in due serre artigianali, con ben 357 piante.

Rinvenuti circa 340 grammi di marijuana essiccata, un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento. Ma non solo: la perquisizione ha permesso di scoprire una bomba a mano funzionante, assieme ad un caricatore vuoto e diverse munizioni di vario calibro.

La pistola carica

Sempre nel corso delle indagini, una donna è stata sorpresa con una pistola con matricola abrasa e completa di caricatore e munizioni.

Una coppia di coniugi, poi, fermata per un controllo stradale, trasportava in auto 1,5 chili di hashish ed altri 3,5 di marijuana, nascosti in sei buste.

A seguito delle notifiche del procedimento penale, avvenute il 10 luglio scorso, i soggetti coinvotli nel presunto gruppo sono stati dunque arrestati: due sono ora ai domiciliari, tre sono sottoposti all'obbligo di dimora e quattro all'obbligo di presentazione.