Uccise la moglie a botte nel catanzarese, confermata condanna

Catanzaro Cronaca

La Corte d'assise d'appello di Catanzaro ha confermato oggi la condanna a nove anni e quattro mesi di reclusione emessa in primo grado a carico di Guido Gulla', 55 anni, di Palermiti (Catanzaro), imputato per l'omicidio preterintenzionale della moglie, Maria Egidia Truglia, morta la notte tra il 13 e 14 ottobre del 2002 , secondo l'accusa a seguito delle botte che lui le avrebbe dato. I giudici (presidente Barone a latere Casentino), come richiesto dal sostituto procuratore generale e dall'avvocato di parte civile Enzo De Caro - che rappresenta la figlia della vittima, che all'epoca dei fatti aveva appena 7 anni - hanno lasciato immutata la sentenza di primo grado del 28 maggio 2009, con la quale Gulla' e' stato condannato anche all'interdizione perpetua dai pubblici uffici, alla sospensione della potesta' genitoriale per la durata della pena, ed al risarcimento dei danni alla parte civile. Il difensore dell'imputato, l'avvocato Giuseppe Commodaro, gia' al primo processo aveva invece chiesto che l'accusa a carico di Gulla' fosse derubricata in quella di lesioni volontarie. Il presunto uxoricida e' stato rinviato a giudizio lo scorso 19 luglio, a quasi sei anni di distanza da quella notte in cui Maria Egidia Truglia mori', nell'abitazione dei genitori. L'uomo, originario di Palermiti, ma da tempo residente a Nervino, piccolo comune dell'hinterland milanese, era stato rintracciato a Montauro mentre percorreva a piedi una strada secondaria, nel tentativo, forse, di raggiungere la locale stazione ferroviaria e fare ritorno in provincia di Milano, dove fino a poco tempo prima risiedeva. Fu arrestato, con l'accusa di omicidio preterintenzionale aggravato, dai carabinieri che tentarono di ottenere spiegazioni circa il suo essersi allontanato da casa proprio nelle ore in cui si cercava di capire le ragioni della morte di sua moglie, il cui cadavere risultava coperto di lividi. Dalle indagini coordinate dall'allora sostituto procuratore Giovanna Mastroianni, emersero diversi elementi a carico di Gulla'. I litigi tra i coniugi sarebbero andati avanti per diverso tempo e quello che successe nel lontano ottobre del 2002 per la Procura sarebbe stato solo l'ennesimo scontro finito in tragedia.