Lamezia Terme. Legalità, Canepa (Dna): problema mafia, se si nega non si affronta

Catanzaro Attualità

“C’è una fortissima resistenza a dire che la mafia in Liguria non c’è e questo vuol dire farsi mangiare. Finché il problema si nega, non si affronta''. E diretta nella sua affermazione all’emittente Radio 24 il sostituto procuratore alla Direzione nazionale antimafia, Anna Canepa, durante l'incontro a Trame, festival dei libri sulle mafie che si tiene a Lamezia Terme, nel catanzarese.

Il magistrato - che coordina le inchieste antimafia di Liguria e Lombardia - ha commentato le dimissioni di Gaetano Sculillo, sindaco di Ventimiglia, dopo le presunte indiscrezioni nel Comune ligure durante la presentazione del libro dell'ex presidente della commissione antimafia, Francesco Forgione e dal titolo “Mafia Export”.

“È in corso un dibattimento - ha aggiunto la Canepa - sulle intimidazioni a uno dei più grossi imprenditori della zona, che sta costruendo il porto di Ventimiglia: è stato intimidito con colpi di fucile da soggetti calabresi, per costringerlo a pagare una somma sul movimento terra che è come il cavallo di troia delle penetrazioni nell’economia legale''.

L'imprenditore secondo il magistrato della Dna ''non solo non ha denunciato, ma una volta chiamato dagli inquirenti ha prima negato e poi, davanti all'evidenza, ha risposto ‘pensavo che scherzasse’.