Asp Catanzaro : Mancuso, nessuna marcia indietro sull’ospedale di Soveria Mannelli
“Nessuna marcia indietro dell’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro sull’ospedale di Soveria Mannelli: la decisione dei ricoveri in codice rosso e giallo dell’area medica del pronto soccorso era stata già presa nei mesi scorsi dalla direzione aziendale”. È quanto precisa il commissario straordinario dell’Asp, il Prof. Dott. Gerardo Mancuso, in merito alla notizia diffusa da alcuni quotidiani regionali, secondo la quale l’Azienda sanitaria avrebbe fatto marcia indietro grazie all’interessamento di associazioni e qualche politico regionale. “Se si guardano gli atti sottoscritti già nel dicembre del 2010 – sottolinea il commissario Mancuso – si può constatare che la decisione dei ricoveri in codice rosso dell’area medica era già stata assunta da tempo nell’ambito del sistema di riconversione previsto per l’ospedale di Soveria Mannelli, che prevede il mantenimento del pronto soccorso con un’attività di codici rossi e codici gialli anche sull’area medica. Questo perché esiste, tra l’altro, un reparto per acuti di area medica, mentre era stato stabilito che per l’area chirurgia né i codici rossi né i codici gialli sarebbero stati ricoverati nel momento in cui sarebbe avvenuta la trasformazione da degenza ordinaria in day surgery. Non si tratta quindi di una novità di questi giorni dovuta a un ipotetico interessamento da parte di qualche consigliere regionale o di qualche associazione: l’Azienda sanitaria non ha fatto alcuna marcia indietro. Se poi qualcuno vuole speculare su questo, pensando di poter utilizzare questo argomento per accreditarsi e chiedere consensi, si sbaglia di grosso. Il responsabile delle emergenze dell’Asp, il dottore Guglielmo Curatola, nell’emettere il provvedimento, per un mero refuso, ha omesso di aggiungere la dicitura ‘ad eccezione dell’area medica’, cosa che ha ingenerato in qualcuno la convinzione di un probabile dietro-front dell’Asp.
L’unica cosa certa – evidenzia il commissario Gerardo Mancuso – è che dal primo luglio l’ospedale di Soveria Mannelli sarà riconvertito in day surgery. Questo significa che le urgenze verranno garantite comunque, grazie a un sistema di trasporto che porterà il paziente nel centro migliore per il tipo di cura di cui necessita. È bene ribadire che la riconversione dell’ospedale di Soveria Mannelli viene applicata per migliorare l’assistenza sanitaria, dato che questo nosocomio non è adeguato e soprattutto attrezzato per accogliere e operare sui codici rossi chirurgici. Attualmente, infatti, molti codici rossi, come ad esempio l’infarto, vengono trasportati già in altri ospedali. Ecco perché in pratica dal primo luglio nel nosocomio di Soveria Mannelli non cambierà nulla se non una migliore organizzazione: noi dobbiamo infatti assicurare al paziente la cura migliore e più immediata; e questo significa che il paziente che ha bisogno di un’attività ospedaliera verrà trasportato nella struttura migliore per quella determinata patologia e non nell’ospedale più vicino. Questa è la filosofia che abbiamo perseguito da sempre, con l’obiettivo di migliorare i servizi e quindi salvare vite umane. Dal primo luglio, giorno della riconversione dell’ospedale di Soveria Mannelli verrà implementa l’attività di day surgery, con le specialità di chirurgia plastica, l’urologia, l’otorino e l’oculistica che prima non venivano eseguite in questo nosocomio. Stiamo infatti predisponendo i calendari delle attività che verranno effettuate a cadenza giornaliera – ha concluso il commissario straordinario dell’Asp – tutto questo nella direzione del miglioramento del servizio e per dare risposte concrete ai cittadini in termini di salute e sicurezza”.