Sanità: decessi all’Annunziata, la nota dell’Azienda ospedaliera
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa diffuso dall’azienda ospedaliera di Cosenza in relazione agli ultimi due decessi avvenuti nel nosocomio bruzio:
“In relazione ai decessi avvenuti all’Annunziata- è scritto - , la Direzione Aziendale esprime,innanzitutto, il proprio cordoglio ai familiari delle pazienti, desiderando fornire alcune precisazioni: Il decesso della paziente signora R. P. è avvenuto nonostante tutti gli interventi tempestivi e appropriati messi in atto dai professionisti, i quali non hanno potuto salvare la vita della donna. La paziente, che già aveva concluso due gravidanze con taglio cesareo ( quindi con elevato fattore di rischio) giungeva in ospedale in condizioni gravi. Tempestivamente visitata, veniva trasferita in sala operatoria con diagnosi di placenta previa anteriore accreta-percreta, con aree di infiltrazione della vescica. Veniva sottoposta a tutte le procedure chirurgiche del caso, dalle varie equipes di chirurghi ginecologi,urologi,chirurghi vascolari e generali e,contestualmente, sottoposta a trasfusioni di sangue compatibile e a terapia appropriata, per contrastare la sindrome di coagulazione intravascolare disseminata. Dopo l’intervento, la paziente, sempre in gravi condizioni, veniva trasferita in rianimazione ove, poche ore dopo, avveniva il decesso. Stamane i familiari della signora si sono recati presso l’UOC di Ostetricia e Ginecologia per ringraziare gli operatori che, con tenacia e abnegazione, hanno cercato di salvare la vita della loro congiunta.
In merito al decesso della paziente C. L.: la signora veniva ricoverata con diagnosi di insufficiente accrescimento del feto in gravida alla 34^ settimana. Eseguiti gli esami previsti, la gestante, giorno 21 giugno u.s., veniva sottoposta a taglio cesareo senza complicanze e dava alla luce un neonato, ricoverato in Neonatologia per il basso peso e la prematuranza. Il decorso della puerpera avveniva nella normalità e in data 24 giugno la paziente veniva dimessa. L’Azienda ha avviato sugli eventi, per prassi oramai consolidata, una procedura di analisi che utilizza il sistema RCA (Route Cause Analysis”, analisi delle cause radici), procedura standardizzata e collaudata usata a livello internazionale per comprendere la dinamica dei fatti, al verificarsi di eventi sentinella e/o eventi avversi.
All’Annunziata avvengono 1.800 parti l’anno e vengono quotidianamente applicate linee guida e protocolli validati a livello nazionale e internazionale. Il Commissario Straordinario- avv. Gangemi- ha dichiarato ”Partecipo al profondo dolore dei familiari delle pazienti. Il comportamento delle equipes coinvolte, per gli elementi attualmente noti, è da ritenersi corretto sul piano clinico e assistenziale, in quanto nel caso della signora C.L. non sussisteva alcuna ragione per posticiparne le dimissioni e non vi erano elementi che richiedessero controlli supplementari, oltre a quelli eseguiti. L’Azienda manifesta la massima disponibilità e collaborazione alle ispezioni che le istituzioni volessero mettere in atto, perché certa del livello di attenzione e responsabilità che i professionisti hanno avuto nei due casi dall’esito purtroppo infausto. Attendiamo accortamente e civilmente il corso degli accertamenti”.