Castrovillari: lettera del Comitato territoriale per la tutela della salute
Riceviamo e pubblichiamo una lettera di Richiesta di intervento urgente per la tutela del diritto alla salute, a firma delle seguenti associazioni: Medici Cattolici Italiani - Calabria, Non più Soli nella Lotta contro i Tumori - Castrovillari, Volontari Ospedalieri (AVO) - Castrovillari, Volontari Italiani Sangue (AVIS) - Castrovillari, Amici del Cuore - Castrovillari, Famiglie Disabili (AFD) - Castrovillari e dell'Associazione Cittadina “Solidarietà e Partecipazione” – Castrovillari e indirizzata: Al Presidente della Commissione consiliare per l’Ospedale di Castrovillari, Maria Urso; Ai Sigg. Sindaci dei Comuni di: Acquaformosa, Altomonte, Cassano allo Ionio, Castrovillari, Civita, Firmo, Frascineto, Laino Borgo, Laino Castello, Lungro, Morano Calabro, Mormanno, San Basile, Saracena; Al Sig. Presidente del Parco Nazionale del Pollino, Domenico Pappaterra; Ai Sigg. Consiglieri provinciali: Francesco Di Leone, Biagio Diana, Gianluca Grisolia, Riccardo Rosa, Piero Vico e p.c. S.E. Arcivescovo Arcidiocesi Metropolitana Catanzaro-Squillace, Mons. Vincenzo Bertolone, Presidente Giunta Regionale Calabria, Giuseppe Scopelliti;Presidente Commissione Regionale Sanità, Nazareno Salerno,;Responsabile del Piano di Rientro Regione Calabria, Gianluigi Scaffidi; Commissario Straordinario ASP Cosenza, Gianfranco Scarpelli.
Ecco il testo integrale della missiva: "Il “Comitato Territoriale per la Tutela della Salute”, cui aderiscono le Associazioni firmatarie la presente nota, manifesta la propria preoccupazione per la situazione sanitaria venutasi a creare nel comprensorio Pollino-Sibaritide, che rischia di non garantire alle popolazioni residenti il diritto costituzionale alla salute. Pur comprendendo le necessità economiche derivanti da una gestione, tanto censurabile quanto inveterata, della sanità calabrese, il Comitato ritiene comunque prioritario il mantenimento di livelli assistenziali, per altro garantiti dalle leggi vigenti, che non appaiono e non sono, a giudizio degli scriventi, in antitesi con il perseguimento di una politica sanitaria improntata ad efficacia, efficienza ed economicità. E’ necessario ribadire, tuttavia, come l’economia non debba essere prepotente: la salute ha dei costi, ma non deve avere prezzo. Per salvare il bisogno integrale di salute, di fronte ad una cultura che spinge a considerare l’intero sistema sanità come una qualsiasi azienda, la salute come un prodotto ed il malato come un cliente, è urgente e necessario riaffermare la centralità della persona umana.
Le sacche di inefficienza e di privilegio devono lasciare il posto alla meritocrazia e ad una lungimirante programmazione. Per tali motivi, il Comitato ha svolto e svolge opera di informazione, sensibilizzazione e coinvolgimento delle popolazioni di Castrovillari e del comprensorio, affinchè al dibattito sulla sanità e sulle scelte da fare, partecipino gli attori principali, nonché destinatari dei servizi sanitari: i cittadini. La petizione popolare a difesa dell’Ospedale di Castrovillari, che ha raccolto oltre diecimila (!) firme, è un grande esempio di democrazia partecipata cui bisogna dare, a nostro avviso, ascolto e attenzione. Vogliamo perciò ringraziare il Responsabile del Piano di Rientro, dott. Gianluigi Scaffidi, che ha tempestivamente accolto la nostra richiesta di incontro e sollecitare i Dirigenti Sanitari e Politici interpellati, provinciali e regionali, a dare ugualmente corso alle richieste di audizione già da tempo avanzate. Non possiamo, poi, non sottolineare il forte interessamento della Chiesa locale, con l’attuale Arcivescovo di Catanzaro, allora vescovo di Cassano, Mons. Vincenzo Bertolone, che ha voluto personalmente e pubblicamente ribadire i bisogni espressi in questa lettera in due convegni tenutisi a Trebisacce, nel novembre 2010, e a Castrovillari, nel marzo 2011.
Il Comitato, inoltre, ha deliberato di appoggiare la proposta per il riordino della sanità del territorio, elaborata dalla Commissione nominata dal Consiglio comunale del Comune di Castrovillari e successivamente allargatasi ai Sindaci del comprensorio, che pare agli scriventi coniugare felicemente i ricordati criteri di efficacia, efficienza ed economicità. A tal proposito non possiamo non rammentare, seppur in estrema sintesi, le condizioni di gravissimo disagio in cui versa il pur tanto lodato, anche dai Vertici politici regionali, Ospedale di Castrovillari. L’attività quotidiana del Pronto Soccorso, dei Reparti di diagnosi e cura, dei Servizi diagnostici è ormai da troppo tempo troppo difficile per carenza di Personale, spazi, attrezzature. Chiediamo che vi si provveda al più presto e che i risultati siano immediatamente tangibili. Crediamo che ciò sia possibile. Così come chiediamo esplicitamente che le Unità Operative attualmente presenti nel nosocomio vengano tutte confermate ed anzi potenziate, per come previsto nella proposta della Commissione prima ricordata e che la riorganizzazione sanitaria abbia sempre come finalità la tutela della salute di ogni singola Persona.
Esplicito timore del Comitato è tuttavia che sulle scelte, ormai prossime e definitive, che verranno assunte dall’ASP di Cosenza entro il 24 luglio, per come si è avuto modo di apprendere dallo stesso Commissario straordinario, dott. Gianfranco Scarpelli, possano pesare valutazioni non coerenti con i criteri già ricordati, ma orientati da considerazioni d’altro ordine, non ultimo quello del “peso” politico dei singoli territori. Non sarebbe, a nostro giudizio una vittoria della Politica e dei Politici, ma una loro sconfitta, oltre che un danno grave e ingiusto per le popolazioni calabresi. Rimettiamo, pertanto, agli Amministratori in indirizzo l’onore e l’onere di garantire, con la comunità di intenti che il momento e la materia richiedono, alla gente del Pollino e della Sibaritide i diritti che la nostra gente ha, e reclama. La responsabilità della rappresentatività democratica mai come in questo caso non può essere elusa ed anzi deve essere onorata fino in fondo.
Rimanendo in attesa di cortese riscontro, siamo disponibili ad ogni eventuale incontro di chiarimento e/o di approfondimento".