Dipignano, si è conclusa la tre giorni dello “Steel Country Games”

Cosenza Tempo Libero

Si sono conclusi a Dipignano i tre giorni dello Steel Country Games dedicati al mondo rurale e agli sport all’aria aperta. L’evento sostenuto con forza dal Presidente della Provincia di Cosenza Mario Oliverio e dal Comune di Dipignano, con un infaticabile Assessore allo Sport Giuseppe Veltri, ha confermato un grande successo di pubblico, che ha assistito divertito a gare di ogni genere, da quella di taglio con la motosega, a quella di tiro al piattello con una presenza d’ eccezione come quella di Renato Lamera. Il campione del mondo di tiro a volo dinamico, non si è risparmiato nelle sue spettacolari esibizioni, di fronte ad un pubblico entusiasta ed incredulo di fronte a piattelli colpiti con il fucile rovesciato sopra alla testa. I softair del gruppo Check Point Cosenza hanno polarizzato l’attenzione del pubblico diffondendo la conoscenza di questo gioco a squadre, che ironizza sulle tattiche di guerriglia. Il gruppo di imprenditori tra cui Rino Cozzolino, Eugenio e Mario Porco, Raffaele Guarascio, Eugenio e Mario Fiorino, Angela Trocini e Adriana Toman, direttore artistico dell’evento, Despar Italia e BCC Mediocrati che convergono nella realizzazione dello Steel Country Games, rappresentato dal presidente Angelo Gallo, si dicono estremamente soddisfatti dei risultati della manifestazione.

Nel corso dei tre giorni il pubblico ha potuto apprezzare la destrezza dei Peperoncini del Centro Equestre Rendese di Umberto Bilotta, che non più di due settimane fa si sono aggiudicati il titolo di medaglia d’oro ai campionati italiani di pony chiamati “Ponyadi” vincendo su più di 80 squadre provenienti da tutta Italia, tenendo alto il nome della Calabria. E ancora apprezzare la grande preparazione atletica della squadra di Judo e Pancrazio di Mirco Antognetti, medaglia d’oro italiana di Judo e sesto mondiale, che è stata scelta per rappresentare l’Italia ai prossimi mondiali di Pancrazio in Bulgaria. A tale proposito nell’ottica di sostenere l’espressione della parte migliore della Calabria, l’Associazione Steel Country Games ha deciso di sostenere la partecipazione di un giovane atleta, Pietro Cucullo, particolarmente dotato, che si prepara proprio sotto la guida di Mirco Antognetti, a partecipare ai mondiali in Bulgaria. “ Questa è la risposta di civiltà che viene della nostra associazione - dichiara il Direttore Artistico Adriana Toman - il sostegno a giovani promettenti, nell’ambito di discipline sportive che non hanno mai determinato degenerazioni violente di tifoserie allo sbando. Per lo Steel Country Games è il raggiungimento di un obbiettivo importante quello di poter sostenere giovani brillanti con attitudini e impegnati nello sport, aiutandone il riscatto, da un contesto di ristrettezze e da un entourage culturalmente degradato.”

La manifestazione si è conclusa con una notte piena di spettacoli. Da Cow Boys alla presa con la cattura di vitelli, fino al Gran Galà “La criniera e la danza” . Nel corso di questo Tilde Nocera, intensa interprete di danza contemporanea, ha regalato grandi emozioni in un passo a due con Ambrogio Cesana in sella a Mister Cody, splendido esemplare di quarter horse Palomino, e Giorgio Pagliaro ha sussurrato al suo cavallo di fronte ad un pubblico affascinato, improvvisando giochi estemporanei, e le incantevoli danzatrici del ventre del gruppo di Barbara Carbone, hanno saputo ammaliare oltre al pubblico anche il possente stallone arabo Spirit, di proprietà dell’Avvocato Pagliaro. Il solenne animale entrato in scena, non riusciva a togliere gli occhi di dosso dalle belle danzatrici che si muovevano sinuose su note orientali, vestite da impalpabili veli multicolori, facendo riaffiorare in lui il richiamo del deserto, da cui proviene il suo sangue. Intorno a mezzanotte le premiazioni di tutte le gare che si sono sviluppate durante i tre giorni, dopo aver seguito la selezione per la Bella d’Italia, che ha candidato Noemi Ruffolo alla finale e ha eletto Giorgia Calabrò “la Bella Steel Country Girl”. Ogni momento è stato immortalato da innumerevoli fotografi convenuti per prendere parte al concorso fotografico curato dall’associazione “LADRI DI LUCE” che non hanno risparmiato gli scatti, tra cui verranno scelti quelli destinati ad un calendario che verrà presentato all’interno di una mostra nel mese di Novembre presso la sede dell’associazione. Uno sforzo organizzativo quello intorno allo Steel Country Girl, che ha visto coinvolti anche i professionisti della “Sound Factory” che hanno curato l’allestimento audio e luci di tutto l’evento, dall’area riservata alle esibizioni di Renato Lamera, al paddok dove si sono tenuti gli spettacoli con i cavalli, al supporto tecnico per le band che si sono esibite nel corso dei tre giorni, i Muleskinners Boys, agli Oklahoma Souls, contribuendo a diffondere ovunque quel sound country che ha caratterizzato questa divertente kermesse per gli amanti della vita sana all’aria aperta.