Pane: Tripodi, l’aumento del prezzo scuota le coscienze

Reggio Calabria Attualità

“Fosse stato in altri tempi, ci avrebbero pensato due volte alcuni panificatori, prima di annunciare la serrata del pane. Serrata, perché non panificare non è uno sciopero, ma una serrata. - È quanto scritto in una nota stampa dal sindaco di Polistena, Michele Tripodi - Si narra che nella nostra città un tempo vi fu uno sciopero organizzato spontaneamente dalla gente, per rispondere alla presunzione di un fornaio che senza alcuna autorizzazione osò aumentarne il prezzo. Si dice che il popolo inferocito andò a prenderlo per la collottola e lo costrinse addirittura a fuggire da Polistena. Ma se proprio si vuole tornare indietro nel tempo, sciopero memorabile, anzi rivolta, del pane fu quello di Milano represso nel sangue. Allora sotto i cannoni del generale Bava-Beccaris perirono 80 persone in tumulto per protestare contro l'aumento del prezzo del pane.

Altri tempi. Forse la miseria era tale – continua Tripodi - da rendere i cittadini più consapevoli dei propri diritti. Il pane, alimento primario, sinonimo di conquistata sopravvivenza nella storia di milioni di persone al mondo, oggi diventa lo strumento di propaganda per pochi panificatori della Piana di Gioia Tauro che si battono, al contrario e con spiccata verve polemica, ovvero per far pagare di più la classica "panetta" alle tantissime persone, oggi, se non nella miseria, senza posto di lavoro, senza stabilità familiare e con redditi molto inferiori rispetto a pochi anni fa. E così può accadere che i più profetici tra i panificatori pianigiani, vogliano minacciare addirittura lo "sciopero del pane", rubandosi pure lo slogan che dovrebbe appartenere ai consumatori e non ai produttori. Semmai si potrebbe parlare di "serrata del pane", ma non di sciopero. Lo sciopero del pane, quello legittimo, sarebbe ora che lo facessero le vere vittime della crisi economica, cioè i cittadini.

E' giunto il momento – conclude il primo cittadino di Polistena- di dire basta ai soprusi ed alle ingiustizie di pochi sugli interessi di tutti. L'Amministrazione Comunale di Polistena invita le persone a scuotere le coscienze rispetto al grave momento di crisi economica, annunciando che il Comando di Polizia Municipale sta già vigilando sulla corretta applicazione dei prezzi al consumo del pane, da definire in base alla pesatura dei prodotti in ogni forno e rivenditore presente in città”.

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