Lavori pubblici e scambi di favori, indagati imprenditori e responsabili comunali
Dovranno rispondere dei reati di abuso d'ufficio in concorso gli otto indagati, tra cui responsabili comunali e piccoli imprenditori, ai quali è stato notificato l'avviso di conclusione indagini da parte del pm Santi Cutroneo della Procura di Vibo Valentia.
Secondo l’accusa si sarebbero scambiati “favori” come beneficiari di alcuni lavori effettuati per conto dell'amministrazione comunale di San Costantino, nel vibonese.
Gli insagati sono Domenico D'Amico, 60enne di San Costantino; Rocco Grasso, 51 anni di San Costantino; Vittorio Bianco, 54 anni di Mileto; Nicola Denami, 44 anni di San Costantino; Pasquale Signoretta, 40 anni di San Costantino; Antonio Barba, 61 anni di Ionadi; Rocco Colacchio, 36 anni di San Costantino e Salvatore Barbagallo, 60 anni di Vibo Valentia.
D'Amico, responsabile dell'ufficio tecnico del Comune, dal 2007 al 2009 e d'accordo con Grasso avrebbe autorizzato pagamenti per alcune commissioni alla ditta di quest'ultimo che all'epoca dei fatti rivestiva anche il ruolo di consigliere comunale di maggioranza.
Secondo gli inquirenti sarebbero maturati degli "ingiusti vantaggi patrimoniali" procurati da Bianco (segretario comunale) a Denami (titolare di un'impresa edile); da Bianco a Signoretta (affidatario della gestione della palestra comunale); da Barba (responsabile dell'area tecnica del Comune) a Colacchio (affidatario della gestione del campo sportivo). L'accusa sostiene inoltre che un ingiusto vantaggio sia stato procurato, sempre dal segretario comunale, a Barbagallo in quanto affidatario di un lavoro per lo scavo di un pozzo.