Rumena accusata morte figli, negata l’estradizione
Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, rende noto che "oggi e' stata vinta definitivamente la battaglia per salvare la ragazza rumena, Alexandrina Natalina Lacatus, 24 anni, arrestata martedì 26 aprile dai carabinieri di Corigliano e rinchiusa nel carcere di Castrovillari, in esecuzione di un mandato di cattura del suo Paese per omicidio colposo per la morte dei suoi tre figlioletti, Diana, Sebastian e Nicoletta, di tre, due e un anno, avvenuta, in Romania, il 28 dicembre 2008, durante un incendio sviluppatosi per cause accidentali, mentre la giovanissima donna era uscita per andare a comprare del pane ai suoi tre figlioletti, lasciati a letto, a dormire, e con il caminetto acceso per riscaldare la fredda stanzetta, in quel freddissimo pomeriggio d'inverno. Al suo ritorno - ricorda Corbelli - aveva trovato l'abitazione invasa dal fuoco, aveva rotto il vetro, si era buttata con coraggio nelle fiamme, per tentare di salvare i suoi tre figli. Purtroppo non ce l'aveva fatta. Era rimasta gravemente ferita ed era stata ricoverata in ospedale dove era rimasta due mesi. I giudici della Corte di Appello di Catanzaro hanno negato l'estradizione, come richiesto dalla Procura Generale, e hanno disposto che la ragazza resti in Italia, dove era arrivata, un anno fa, raggiungendo un suo fratello, residente a Cassano, e iniziando piano a piano a lavorare e a cercare di superare l'immane tragedia che l'aveva colpita. Soddisfatto e felice Corbelli, che aveva condotto una lunga battaglia per questa ragazza.