Marta G vince il Demofest 2011 a Catanzaro Lido
Marta G and The G Monkeys, una cantautrice giovanissima nata a Collegno ma cresciuta a Roma, che con la sua band rappresenta una delle nuove realtà della musica “new generation” italiana, vince il “Demo Award The Best of The Year”, migliore nuova proposta dell’anno, al “Calabria Demofest 2011” che si è svolto sul lungomare di Catanzaro. La sesta edizione della finale nazionale del fortunato talent show “Demo l’Acchiappatalenti” di Rai Radio1, diretto da Michael Pergolani e Renato Marengo e organizzato da Ruggero Pegna, in collaborazione con Palco Reale di Gianni Sergio, management dei due storici autori e conduttori della Rai, l’Assessorato regionale al Turismo e il Comune di Catanzaro, si è conclusa con la consegna del “Riccio d’Argento” del celebre orafo crotonese Gerardo Sacco a tutti i vincitori. Nel gran finale, seguito da migliaia di spettatori che hanno invaso ogni angolo del lungomare del capoluogo calabrese, sistemandosi davanti all’immenso palcoscenico che ha ospitato lo show, sono stati premiati anche gli Sleeping Cell di Napoli con il “Best Demo Live Act” per la migliore performance dal vivo e la cantautrice Katres di Roma con il “Best Songwriters Demo Award”, come migliore autrice di questa edizione. Nella prima serata del festival è stato pure premiato il cantautore Cataldo Perri di Cariati con il “DemoEtno Award”, il premio come migliore proposta di musica etnica dell’anno. Meritato il successo di tutti. Per il presidente di giuria Giancarlo Passarella, direttore della testata Musicalnews e per i suoi prestigiosi giurati, rappresentanti di tutta la musica indipendente italiana, il compito non è stato facile, visto l’elevatissimo livello artistico e musicale e l’incredibile qualità dei finalisti. Marta G, la ventiseienne vincitrice del prestigioso riconoscimento, che in finale ha superato i Marvanza di Reggio Calabria, gli Zed di Salerno, i Softone di Napoli, i Moseek di Velletri e le Black Roses di Genova, ha condiviso la gioia con i suoi scatenati musicisti, dai nomi davvero originali come la loro musica: Daniele Frenetik Beat Mungai, computer e sinth, Daniele Mr Orange Dezi al basso e Gianluca Sprizzetto Sassaroli alle batterie.
Particolarmente soddisfatto anche il cantautore calabrese Cataldo Perri, che ha suggellato con questo riconoscimento una storia artistica di grandissimo spessore e impegno sociale, apprezzata anche all’estero. Sull’immenso e coloratissimo palcoscenico montato a ridosso del mare, le giovani band finaliste provenienti da tutta Italia si sono date battaglia a suon di musica, appassionando il numerosissimo pubblico sin dalle prime note, con collegamenti in diretta su Radio1, la principale rete radiofonica italiana, curati da Gian Maurizio Foderaro. A Foderaro, responsabile musica di Radio1, di origine calabrese, l’organizzatore Ruggero Pegna ha voluto consegnare un “Riccio d’Argento” speciale per l’impegno profuso a favore della musica giovane italiana. Freschezza, energia, creatività e buona musica, ancora una volta si sono dimostrati gli ingredienti vincenti di un festival che, per il sesto anno consecutivo, ha trasformato la Calabria nella principale vetrina della nuova musica italiana di qualità. Il Calabria Demofest 2011 ha offerto due giorni di musica dal vivo eccezionali che, oltre ai finalisti di Demo, hanno visto l’esibizione di numerosi attesissimi ospiti: dalla reggina Micaela, rivelazione dell’anno, al divertentissimo Giuliano Palma con i suoi straordinari BlueBeaters, dalla valdostana Naif ai calabresi Dedalus, band etnopop di eccezionali musicisti. Ed ancora il Parto delle Nuvole Pesanti, reduci dal successo di “Onda Calabra” e i fenomenali Roy Paci & Aretuska che hanno chiuso il festival infiammando letteralmente il pubblico, trasformando così il lungomare di Catanzaro in una gigantesca discoteca all’aperto fino alle due del mattino. Emozionanti gli omaggi che Micaela ha voluto tributare a Mia Martini e Mino Reitano, eseguendo due dei loro maggiori successi. Applausi e ovazioni per tutti, in due notte davvero magiche per il capoluogo calabrese. Le immagini di questa bella Calabria, capitale della musica giovane e festosa arriveranno in tutto il mondo, grazie anche allo speciale che sarà realizzato per Rai Internazionale. Al termine dell’estenuante sforzo organizzativo, tutti stanchi, ma soddisfatti, dal duo di storici autori e conduttori della Rai, Pergolani e Marengo, certi di aver selezionato tra migliaia di demo le migliori proposte dell’anno, a Ruggero Pegna, che ha guidato una macchina organizzativa come al solito impeccabile, all’assessore comunale alla Cultura e al Turismo Nicola Armignacca che, alla sua prima esperienza del genere, ha seguito tutto il festival dal backstage. “Ringrazio – ha voluto sottolineare Pegna al termine dell’evento – il presidente della Regione Calabria Giuseppe Scopelliti e il sindaco di Catanzaro Michele Traversa per aver consentito che questo vero grande evento si sia potuto realizzare e consacrare come uno dei maggiori festival italiani. Il successo di pubblico e il grande entusiasmo hanno premiato tutti.”
“Ho provato a fare musica da sola per tanti anni – ha detto Marta, felice per la vittoria - ma fare musica da sola vuol dire non poter raccontare, vuol dire provare a descrivere il sapore di una fragola a chi le fragole non le ha mai mangiate. Allora ho capito che dovevo fare musica con persone che le fragole le tenevano tutti i giorni nel cassetto, come me. Ho incontrato le persone con le quali fare questo viaggio, poi le ho scelte. Sono un cappellaio matto, un orco e un soldatino. Io mi sento un po’ Biancaneve, un po’ Regina di Cuori!” Primo frutto di questo viaggio è il singolo “Via scio’ ”, che Marta, autrice di testo e musica, descrive come una canzone d’amore un po’ particolare: “Per scriverla mi sono fermata un momento ad analizzare una sensazione che è sempre stata molto presente nel mio modo un po’ folle di gestire tutte le cose, belle o brutte, che capitano nella vita. Quando mi trovo nel bel mezzo di una situazione imbarazzante o dolorosa, sento dentro la mia testa una voce che mi dice scappa via, vattene, corri… e questo accade proprio in quei momenti nei quali, invece, la cosa più opportuna sarebbe capire.