Magna Graecia Teatro Festival, l’ensemble di Fadimata Walet Oumar a Crotone
Quando il mitico frontman dei Led Zeppelin, Robert Plant, sentì suonare i Tartit al Festival au Desert in Mali nel 2003, di loro disse subito: «Sono splendidi!». Non sembra difficile comprenderne il motivo vista l'energia epica che il gruppo sprigiona durante ogni concerto. Un’energia che, seppur in molti hanno chiamato “blues del deserto”, sarebbe forse più corretto descrivere come l'incontro perfetto tra l'antichissima tradizione musicale e culturale del popolo tuareg e il bisogno sempre attuale di raccontarsi. Tanto più quando si ha alle spalle una storia come la loro. L’ensemble, il cui nome significa “unione”, è infatti guidato dall'attivista Fadimata Walet Oumar che, oltre a suonare il tindé, canta, danza e compone molti dei testi delle canzoni. Nel 1990, per la violenta ribellione nelle regioni del Mali, Fadimata si è rifugiata prima in Italia, poi nel campo profughi in Burkina Faso. Qui ha vissuto per diverso tempo la condizione di indigenza e di abbandono delle donne e dei bambini tuareg, ma nel 1995 è riuscita anche nell'incredibile impresa di formare i Tartit: il primo gruppo musicale creato da donne tuareg in Mali e il primo ad esibirsi e a cantare la cultura tuareg in tutto il mondo. Da allora Fadimata e il suo gruppo si battono per difendere i diritti umani e per far sì che le donne siano riconosciute come pilastri che sorreggono la società.
I biglietti si potranno acquistare la sera dello spettacolo presso la biglietteria del Museo Archeologico di Capo Colonna.