Lettera aperta al Presidente e all’Assessore alla Cultura della Regione Calabria

Calabria Attualità

Riceviamo e pubblichiamo

"Per il terzo anno consecutivo si consuma di nuovo in questi giorni la grande vergogna del cosiddetto Magna Graecia Teatro Festival!

Premesso

- Che il Magna Graecia Teatro Festival è finanziato sulla base POR CALABRIA FESR 2007/2013 (CCI N°2007 IT 161 PO 008) Decisione della Commissione Europea C (2007) 6322 del 7 dicembre 2007 – ASSE V–RISORSE NATURALI, CULTURALI E TURISMO SOSTENIBILE – Linea di intervento 5.2.2.2, nel quale è previsto: “Qualificare e valorizzare il Sistema dei Teatri Regionale” e in particolare sulla base della Linea di Intervento 5.2.2.2 “Azioni per la qualificazione e la valorizzazione del Sistema dei Teatri Regionale” che prevede per lo specifico del Programma Magna Graecia “progetti innovativi per promuovere la riaffermazione del Teatro greco e romano classico”.

- Che il Bando pubblico per la scelta del Direttore Artistico riteneva determinanti aver svolto “ Rilevanti esperienze professionali in ambito teatrale – artistico – culturale e in particolare nel coordinamento, nella direzione artistica e/o nella regia di importanti eventi teatrali, nonché comprovata esperienza nella organizzazione di progetti culturali complessi relativi al teatro” e inoltre che sarebbero dovute essere “accertate le capacità relazionali del candidato, la sua conoscenza del territorio calabrese e valutata l’idea progettuale di sviluppo, internazionalizzazione e comunicazione del Magna Graecia Teatro Festival”.

- Che il Bando all’Art.2 così recitava “Il Direttore artistico non dovrà prevedere nel programma alcuna manifestazione teatrale che possa originare un conflitto d’interessi, a causa di rapporti di parentela con l’organismo teatrale che lo produce o lo distribuisce. L’incarico è altresì incompatibile con la presenza, a qualsiasi titolo, del Direttore artistico all’interno del cast degli spettacoli della manifestazione.”

Vi chiediamo di chiarire pubblicamente quanto segue:

1 – Perché è stato svolto un bando sì fatto e con queste clausole quando tutti sanno (perché al contrario di quanto si possa pensare nelle alte sfere istituzionali noi non siamo degli idioti!) che l’ottantottuagenario Albertazzi non sentiva certo il bisogno di presentare domanda per la direzione artistica del MGTF per la modica somma di 25.000 € lorde (!), cioè il suo cachet per un paio di serate di recital di poesie? E’ fin troppo evidente che la scelta è stata fatta prima e probabilmente in qualche stanza romana. Perché allora prendere in giro tutti i concorrenti con una pseudo-selezione effettuata da una pseudo-commissione che di tutto aveva competenza tranne che dell’organizzazione di un festival, e per di più ha effettuato la valutazione dei progetti artistici che i candidati hanno dovuto presentare verbalmente in due o tre minuti di pseudo-colloquio!!!!!!

2 – Quali sono gli elementi che fanno di Albertazzi un noto conoscitore del territorio calabrese, così come richiesto dal bando e, inoltre, quale sarebbe la sua “comprovata esperienza nella organizzazione di progetti culturali complessi relativi al teatro e “l’idea progettuale di sviluppo, internazionalizzazione e comunicazione del Magna Graecia Teatro Festival” che intenderebbe svolgere, e soprattutto come intenderebbe qualificare e valorizzare il Sistema dei Teatri Regionale?

3 – Se corrisponde al vero che Albertazzi avrebbe presentato agli uffici regionali le sue “LINEE GENERALI DEL PROGRAMMA” nelle quali sarebbero state indicate regole e criteri (per cosa?) e come mai, nonostante l’impegno pubblico dell’assessore (per ben due volte) di tenere informati tutti i “teatranti” calabresi di ogni scelta che la Regione avrebbe fatto, queste linee sono rimaste segrete, o meglio portate a conoscenza solo ed esclusivamente di “pochi eletti” vicini alle stanze che contano? A quale santo bisogna votarsi per avere conoscenza deile linee programmatiche del Direttore Artistico, nominato con bando pubblico?

4 – Se sono a vostra conoscenza le regole e i criteri secondo i quali sono state scelte alcune compagnie operanti sul territorio regionale e altre no. Se è vero che il Magna Graecia Teatro Festival dovrebbe anche qualificare e valorizzare il Sistema dei Teatri Regionale perché non è stata organizzata una riunione tra il teatro “calabrese” e il Direttore Artistico, vista l’assoluta ignoranza di quest’ultimo del territorio calabrese ?

5 – Se non si ritiene che l’inaugurazione del festival, così come riportato dai comunicati ufficiali, con una produzione originale che prevede il progetto e la drammaturgia di Giorgio Albertazzi e la sua eventuale partecipazione allo spettacolo di chiusura, non origini un evidente conflitto d’interessi, a causa del fatto che “l’incarico è altresì incompatibile con la presenza, a qualsiasi titolo, del Direttore artistico all’interno del cast degli spettacoli della manifestazione” così come previsto dal’Art.2 del Bando? Chi ha autorizzato la violazione delle stesse norme previste dal Bando?

6 – Se è vero che l’organizzazione del Magna Graecia Teatro Festival sia stato e sia ancora effettuato dallo staff personale di Albertazzi. Dal momento che nel bando all’Art.2 è previsto che il Direttore Artistico (quindi unicamente lui):

“2) Propone e predispone il programma degli eventi e degli spettacoli della manifestazione con il correlato piano economico complessivo comprendente l’indicazione del costo di ogni singola rappresentazione “chiavi in mano” (scene, costumi, service, ecc) nel rispetto dei termini e delle modalità stabilite nel contratto di incarico professionale;

3) Avvia i contatti e conclude gli accordi con le compagnie teatrali inserite nella programmazione delle manifestazioni, attestando la congruità dei relativi costi;

4) Assume l’obbligo di partecipare ad incontri, sopralluoghi ed altre attività similari nelle sedi in cui si terranno gli eventi e gli spettacoli delle manifestazioni.

5) Supporta l’attività di coordinamento dei tecnici che collaborano alla realizzazione degli spettacoli (tecnico delle luci, tecnico audio, cast tecnico-esecutivo degli allestimenti, ecc.).

6) E’ responsabile, nei confronti dell’Amministrazione regionale, della corretta organizzazione e esecuzione delle rappresentazioni del Magna Graecia Teatro Festival, salvo i casi di dolo e colpa grave ascrivibili alle compagnie o a terzi;

7) Assume l’onere di segnalare alle Amministrazioni dei Comuni dove si realizzano gli eventi del programma in cui si articolano la manifestazione “Magna Graecia Teatro Festival” eventuali carenze di tipo tecnico o strutturale che potrebbero compromettere lo svolgimento degli spettacoli programmati.”

chi ha nominato questo staff? Da chi viene pagato? Dal Direttore Artistico direttamente con una parte del suo “lauto” compenso? Oppure sono dei volenterosi benefattori?

E, inoltre, se è a vostra conoscenza che alcune persone, a nome e per conto di Albertazzi, abbiano effettuato ed effettuino contatti, contrattazioni, rapporti organizzativi per il Magna Graecia Teatro Festival? Chi avrebbe dato loro questo incarico? Da chi verrebbe retribuito? E se è a vostra conoscenza che di queste persone qualcuno sia socio fondatore di Compagnie, coinvolte anche nella programmazione del MGTF, nel qual caso si troverebbe in una doppia condizione di evidente “irregolarità”?

7 – Perché, aldilà delle chiacchiere elettoralistiche di tutti gli schieramenti politici con le quali tutti prendono impegni pubblici ad utilizzare e valorizzare le competenze professionali (per altro riconosciute sia a livello nazionale che internazionale) presenti sul territorio, al momento opportuno, da chiunque venga costituita la giunta regionale, queste competenze vengono offese, svilite, costrette all’emigrazione solo perché non aderiscono a clan o cricche pseudo culturali oppure perché non sono amici degli amici o portaborse “culturali”?

Per un teatro altro: Centro Teatro Calabria, Experimenta/Teatro dell’Arte, Lalineasottile, Piccolo Teatro Umano, Compagnia Ragli, Spazioteatro, Magarie Teatro, DiciassetteBi Compagnia teatrale, Les enfants terribles, Il carro di Tespi, Nello Costabile, regista, Nino Racco, attore/regista, Basilio Musolino, attore/regista, Massimo Costabile, regista, Antonella Carbone, attrice, Gianfranco Labrosciano, critico d’arte, Emilio Nigro, scrittore / giornalista, Rosario Mastrota, attore/regista, Silvio Stellato, attore, Gaetano Tramontana, regista, Mario Artese, musicista, Laura Marchianò, attrice, Marco Silani, attore, Carmelo Giordano,attore, Marzia Martino, organizzatrice, Alessandra Chiarello, attrice/cantante, Luciano Pensabene, regista/organizzatore".

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