Sanità, Guerzoni ascoltato in Commissione

Catanzaro Salute
Andrea Guerzoni

Si è conclusa ieri sera a tarda notte la audizione di Andrea Guerzoni, Direttore del Dipartimento Tutela della Salute e Politiche Sanitarie della Regione Calabria, accompagnato da Antonino Bonura, vicario del Dipartimento, e da Marco Repellino, in rappresentanza della struttura amministrativa della Regione Calabria. "L'audizione - spiega una nota di Idv - si e' svolta con riferimento ad una nota predisposta dal Presidente Leoluca Orlando, nella quale sono state elencate differenti questioni che hanno influenza sull'efficienza del servizio sanitario nazionale in Calabria, sulla garanzia del diritto alla tutela alla salute e sulla osservanza delle regole di economicita' e di correttezza dell'impostazione di bilancio. Il dott. Guerzoni ha fornito i chiarimenti richiesti e nella sua disponibilita' e ha illustrato l'attuale situazione della sanita' in Calabria. L'approvazione definitiva soltanto nel mese di dicembre del 2009 del piano di rientro del servizio sanitario regionale ha determinato un grande ritardo negli interventi di razionalizzazione, con riferimento al contenimento della spesa ma anche alla correlata qualita' dell'assistenza. Nel corso dell'audizione, la Commissione ha condiviso e denunciato lo scarto rilevato dal dott. Guerzoni tra progettualita' espressa dal Dipartimento e concreta incidenza su comportamenti e rispetto di regole in materia. In particolare, e' stato denunciato il difetto di un'adeguata cultura manageriale, del rispetto del dato e del controllo. Guerzoni - si fa rilevare - ha comunque sottolineato alcuni aspetti positivi raggiunti, rilevando l'attivazione della stazione unica appaltante, l'approvazione del prontuario farmaceutico regionale, la realizzazione di una rete regionale di risk management (con individuazione, avvenuta, di un risk manager per ogni azienda), la realizzazione di una rete specialistica per la cardiologia e per i grandi traumi, con l'individuazione, per ogni struttura sanitaria ospedaliera, di almeno due unita' di rianimazione di riferimento. Un fenomeno che varra' ad introdurre elementi di certezza nell'assistenza e a prevenire il ripetersi di episodi simili a quelli gia' oggetto di denunzia. Il Direttore generale - continua la nota - ha comunicato che e' stata deliberata la riconversione di cinque ospedali in case della salute e centri di riabilitazione e che e' stata prevista la riconversione di altri sei ospedali (undici in totale); ha inoltre annunciato la ristrutturazione del Dipartimento regionale con la riduzione da sette a cinque delle unita' di riferimento"