Il presidente Talarico visita i cantieri dell’ospedale “Giovanni Paolo II” di Lamezia Terme
“Complimenti al Direttore Generale per il lavoro proficuo che sta facendo in un momento molto difficile e particolare della sanità che impone contenimenti, risparmio, molta oculatezza, razionalizzazione della spesa. Qui a Lamezia stiamo cercando di ristrutturare, in condizioni non semplici, ma il lavoro si sta facendo e si sta facendo bene”. Lo ha dichiarato questa mattina il Presidente del Consiglio Regionale, on. Francesco Talarico, che insieme al Direttore Generale dell’ASP di Catanzaro, dr. Prof. Gerardo Mancuso, ha effettuato, all’interno dell’Ospedale “Giovanni Paolo II” di Lamezia Terme, un sopralluogo dei cantieri in corso di esecuzione. I lavori in atto riguardano il nuovo reparto di Rianimazione, di Ginecologia, del Centro Unico Prelievi e del Nuovo Pronto soccorso. Durante il sopralluogo il Presidente Talarico ha voluto constatare di persona l’andamento dei cantieri avviati dall’amministrazione Mancuso, che vanno ad aggiungersi ai lavori già completati che hanno dato nuovo lustro al Presidio Ospedaliero di Lamezia Terme. “I reparti sono strategici per il futuro di questa città – ha affermato Talarico – il Pronto Soccorso che sarà ampliato con astanteria, nuova accettazione e “camera calda”, per consentire alle ambulanze di trasferire il paziente all’interno dello stesso Pronto Soccorso; la nuova Rianimazione, che è essenziale se vogliamo dare una nuova immagine a questo ospedale e naturalmente il reparto di Ginecologia, un cantiere che abbiamo ereditato dalle precedenti gestioni con una serie di errori. Ma l’auspicio è che in pochissimo tempo, entro quest’anno, riusciamo a completare anche questo reparto”.
Il Presidente Talarico ha inoltre dichiarato che “Il Centro Unico Prelievi è una novità assoluta, in quanto offre la possibilità a tutti gli utenti di potersi fermare a piano terra per effettuare i prelievi. Penso che sia essenziale per meglio organizzare e per evitare che gli utenti stiano nei reparti, agevolando soprattutto gli anziani che potranno fermarsi a piano terra evitando di utilizzare le scale. Fin dall’inizio della gestione Mancuso, devo dire che c’è stata la capacità e l’impegno di rinnovare questa struttura, importantissima per la città di Lamezia. I nuovi reparti che sono stati inaugurati nei mesi scorsi ne sono una dimostrazione. Questo è stato un anno molto proficuo, con tantissimi risultati concreti che i pazienti possono giudicare, come l’apertura dei nuovi ambulatori e la ristrutturazione dei reparti. Stiamo continuando sul tracciato che abbiamo intrapreso dall’inizio in momenti non semplici per la sanità, ma questo sta diventando sempre di più quello che noi vorremmo, uno Spoke con una serie di centri di riferimento regionali che possa utilizzare al meglio la posizione baricentrica di questa città al centro della Calabria. Se poi aggiungiamo anche le procedure concorsuali che sono in atto, in una fase anche molto avanzata, penso che entro fine anno avremo notizie buonissime per questo Ospedale”. Il Centro Unico Prelievi, la cui apertura è prevista per fine settembre, dispone di una comoda sala d’attesa e di 9 ambulatori, di cui due saranno riservati alla somministrazione dei vaccini. La Rianimazione sarà dotata di 12 posti letto, ben 4 posti in più rispetto all’attuale. Il completamento strutturale è previsto per il mese di ottobre. Ginecologia, che sarà trasferita al terzo piano della torre A, attigua al TIN e al Reparto di Pediatria, prevede una struttura tutta nuova, dotata di 30 posti letto e di tutti i confort alberghieri con spazi dedicati e un’apposita biblioteca. Il reparto si stima che potrà gestire 1700 parti l’anno diventando così il centro nascite più importante della Calabria superando la città di Catanzaro. Il completamento dei lavori è previsto per fine anno. I reparti saranno dotati di tutte le funzioni tematiche contemplate nell’accreditamento. “Stiamo lavorando in un momento congiunturale molto difficile – ha affermato il Direttore Generale Mancuso – con tantissime difficoltà ereditate da una gestione non del tutto corretta del passato. Stiamo tentando di risolvere tutta una serie di questioni che riguardano sia l’organizzazione dell’Asp che l’erogazione dei servizi assistenziali al cittadino. Il nostro ospedale rappresenta un punto di riferimento regionale, non solo perché è centrale, ma anche perché al suo interno ci sono delle professionalità di elevato spessore che però i difetti di organizzazione e di gestione hanno sopito. Siamo convinti – ha proseguito Mancuso – che risolti i problemi di riorganizzazione e di ristrutturazione, questo ospedale potrà avere un futuro molto più importante. Ci fa piacere che il Presidente Talarico, una delle massime autorità della Regione, si occupi quotidianamente di sanità e venga spesso a constatare di persona il lavoro che stiamo portando avanti. Ho riscontrato anche un cambiamento culturale degli operatori sanitari – ha concluso il direttore generale – che dimostrano di essere in sintonia con questa sensibilità che vogliamo mettere in campo, soprattutto nell’assumere un atteggiamento molto più accogliente nei confronti dell’utenza”.