Lorecchio: aumento della normale assegnazione di carburante per uso agricolo
Umberto Lorecchio, consigliere con delega all’Agricoltura, comunica che la Regione Calabria con nota n. 102432 del 07 settembre 2011 ha accolto la richiesta presentata dalla Provincia di Crotone di poter aumentare del 100% la normale assegnazione di carburante ad uso agricolo prevista dal DM 26 febbraio 2002. “Tale atto -dichiara Lorecchio- è stato necessario per sopperire alle necessità venutesi a creare nel periodo che va giugno ad agosto a causa del periodo siccitoso che, associato all’elevato eccesso termico, ha determinato problemi alle colture impiantate e ai terreni oggetto di lavoro preparatorio con conseguente aumento sia delle turnazioni d’irrigazione suppletive, sia per i maggiori consumi delle trattici dovuti all’elevata durezza dei terreni agricoli”. Pertanto, gli uffici territoriali provinciali di: Crotone, Cirò Marina e Petilia Policastro, saranno a disposizione degli interessati nei giorni e durante gli orari di ricevimento al pubblico. È necessario che i titolari di “buoni gasolio” abbiano già consumato e scaricato l’intera assegnazione per l’anno in corso. È necessaria inoltre la compilazione di un autodichiarazione, reperibile direttamente sul sito internet della Provincia e allegato alla presente o direttamente presso gli uffici provinciali, da dove si evince la necessità dell’assegnazione aggiuntiva sulla base delle operazioni colturali straordinarie. I contoterzisti, che sono interessati all’assegnazione aggiuntiva, devono essere: 1) regolarmente iscritti al registro di conto terzi; 2) muniti del codice fiscale dei titolari del fascicolo aziendale su cui insistono i terreni oggetto di lavoro in conto terzi; 3) i terreni interessati ai lavori in conto terzi devono essere dichiarati come tali ai C.A.A (Centri di assistenza agricola autorizzata) e quindi già registrati nei fascicoli dei agricoltori. “Tale atto, storico ed unico per la Provincia di Crotone –afferma il consigliere Lorecchio- è stato necessario in relazione ai reali problemi ed alla crisi dei mercati che sta investendo l’intero mondo agricolo”.