Domenica 2 ottobre a Locri: laboratorio “Mafie in Pentola”
Anche nella Locride arrivano il teatro civile-gastronomico e i laboratori sulla legalità. Cibo, agricoltura biologica, lavoro e consumo consapevole diventano strumenti per combattere quotidianamente la 'ndrangheta. Il coordinamento di Libera-Locride ha infatti organizzato una tappa a Locri, domenica 2 ottobre, della speciale tournée che ha preso il via sabato 24 settembre da Cirò Marina, provincia di Crotone, e si concluderà martedì 4 ottobre a Condofuri.
L’iniziativa si articolerà in due momenti distinti, entrambi a Locri. Nel pomeriggio di domenica, a partire dalle ore 16:00, presso il Centro Salesiano, si svolgerà il laboratorio di antimafia sociale sul tema “Mafia e Politica”. Il laboratorio sarà condotto da Nicola Gargano, esponente di Avviso Pubblico, associazione nata nel 1996 con l’intento di collegare ed organizzare gli Amministratori pubblici che concretamente si impegnano a promuovere la cultura della legalità democratica nella politica, nella Pubblica Amministrazione e sui territori da essi governati.
Il laboratorio sarà occasione per approfondire la situazione attuale del nostro territorio e riflettere su proposte realizzabili. Il lavoro di sintesi del laboratorio sarà poi collegato ai lavori che verranno realizzati all’interno degli altri laboratori itineranti che Libera sta svolgendo in tutta la Calabria con associazioni, studenti e cittadini calabresi, nel corso dei quali vengono affrontati i vari aspetti del problema criminalità organizzata: i rapporti con la politica, le grandi questioni irrisolte della giustizia sociale, i giovani e la difficoltà di accesso al mondo del lavoro, le cooperative che sorgono sui terreni confiscati come risposta della società civile alla sopraffazione da parte della 'ndrangheta.
Lo spettacolo serale Mafie in pentola. Libera Terra, il sapore di una sfida, spettacolo di teatro civile-gastronomico, rappresenta il completamento serale del lavoro svolto durante i laboratori pomeridiani. Tiziana Di Masi, interprete dello spettacolo sui prodotti di Libera Terra, dai terreni confiscati alle mafie, salirà dunque alla sera sul palcoscenico allestito al Palazzo della Cultura di Locri, a partire dalle ore 21.00, con ingresso libero.
“Si tratta” dice Tiziana Di Masi “di una nuova sfida ideata da Libera Calabria e alla quale ho aderito con entusiasmo e convinzione. Cercheremo tutti assieme di comunicare ai calabresi, tramite lo spettacolo e i laboratori, che il cambiamento è possibile e l'esperienza delle cooperative ne costituisce una testimonianza.
Scritto dal giornalista Andrea Guolo, Mafie in pentola – Libera Terra, il sapore di una sfida è il racconto di un viaggio all’interno delle cooperative di Libera dove, sui terreni un tempo in mano alle mafie, è nata una "bella economia" i cui cardini si chiamano agricoltura biologica, qualità, lavoro e rispetto delle leggi. È uno spettacolo che si fonda sulla speranza e sulla rinascita, perché la terra non smette mai di rigenerarsi, basta concederle la possibilità.
È uno spettacolo sul gusto e su alcune tra le eccellenze del nostro settore agroalimentare. Con un’interpretazione capace di sfumare dal drammatico al brillante e attraverso il coinvolgimento diretto del pubblico, chiamato sul palco ad assaggiare i prodotti, non “chiude” lo stomaco dello spettatore, bensì stimola la sua “fame” di legalità e di cose buone. Il cibo si fa memoria e occasione di riscatto sociale.
L’iniziativa dei “laboratori itineranti di antimafia sociale” rientra all’interno di un progetto realizzato con il patrocinio della Regione Calabria – Assessorato alla Cultura, grazie al contributo del Fondo Unico per la Cultura (LR 19/2009).