Ferrovie della Calabria, nota dei consiglieri di minoranza del comune di Petilia
Riceviamo e pubblichiamo una nota del Gruppo Consiliare Partito Democratico "Uniti per Petilia" - Gruppo Consiliare a firma di Siro Acquistapace, Vincenzo Curcio, Davide Dionesalvi e Fausta Dovico sulla vertenza degli autobus delle Ferrovie della Calabria:
“I consiglieri di minoranza del Comune di Petilia Policastro, intendono opporsi ad una logica pseudo-economica che piega la dignità dei lavoratori alle regole di un finto mercato. Ancora una volta lo scippo di servizi ai danni di Petilia continua senza tregua. Dopo aver visto scivolare via sotto i nostri occhi pezzi importanti della nostra economia, della nostra società e della nostra cultura, anche i trasporti più naturali stanno per essere interrotti, come se Petilia, la nostra comunità fosse costituita soltanto da palazzi vuoti. Questa volta tocca agli autobus delle Ferrovie della Calabria, uno dei punti di riferimento fondamentali per tutti coloro che, senza auto propria, sono costretti a muoversi all'interno del nostro territorio: giovani che per studiare fanno quotidiani sacrifici, anziani che per curarsi affrontano curve e disagi, contadini che tengono viva la tradizione secolare nel nostro marchesato. Per non parlare di chi vorrebbe raggiungere Crotone per shopping o altri servizi, alimentando una catena economica di cui ne beneficiano tutti. Non vogliamo stare a guardare: siamo convinti che non è più il momento della semplice solidarietà. Abbiamo gridato allo scandalo quando, nel 2007, le Ferrovie della Calabria decisero di sopprimere la corsa per Cosenza.
Adesso però la situazione appare addirittura catastrofica, tanto da lasciare un grosso punto interrogativo sulle sorti degli stessi dipendenti e di conseguenza dell'intero servizio di trasporto. Ammiriamo lo sforzo che il personale dell'azienda sta compiendo per mantenere attive le corse del mattino per gli studenti e quelle per Crotone il pomeriggio. Il loro senso del lavoro e la dignità con la quale portano avanti le loro mansioni, ci fanno capire l'alta presenza di responsabilità tra queste persone, padri di famiglia, che si sacrificano per garantire alla cittadinanza un servizio che nessun altro potrebbe svolgere. Essi difendono i loro posti di lavoro e con essi il nostro diritto al trasporto, dimostrando, con più consapevolezza di molti manager, che la vera forza motrice di questa azienda non si trova nel cofano degli autobus ma nel cuore degli autisti, dei bigliettai, del personale amministrativo tutto. Per questo motivo abbiamo deciso di stare dalla loro parte, in piazza e nelle sedi opportune per raccogliere tutto il sostegno possibile di coloro che, come noi, hanno a cuore la sorte di una delle poche aziende di servizio ancora vicine a Petilia ed ai Petilini. Facciamo un appello a tutte le istituzioni, le forze politiche ed ai cittadini affinché si costituisca un comitato di vigilanza su questa vertenza che mette a rischio la qualità delle nostre vite".
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