Passione Tropea richiede la salvaguardia del lavoro

Vibo Valentia Attualità

Riceviamo e pubblichiamo dal gruppo Passione Tropea

"Egr. Sig. Sindaco,

ad integrazione della interrogazione presentata in data 03.10 u.s. proposta in merito all’opportunità della nomina di alcune persone all’interno del suo staff ( o meglio, Ufficio di Supporto agli Organi di Direzione Politica), di cui al suo decreto n. 4 del 29.09.2011, con la presente stiamo a chiederle l’annullamento in autotutela del citato decreto n. 4 del 29.09.2011, nonché di tutti gli altri presupposti e conseguenti. Come avrebbe dovuto esserle noto, all’interno degli uffici alle dirette dipendenze degli organi di vertice politico degli enti locali non si può lavorare a titolo gratuito. L’art. 90 del Tuel (peraltro da lei citato nel decreto n. 4) prescrive che i componenti esterni degli uffici di supporto devono essere inquadrati con contratti di lavoro a tempo determinato al quale si applicano integralmente le norme del contratto collettivo nazionale di lavoro del personale degli enti locali. Una norma, questa, che non è suscettibile di deroga, in quanto imperativa. Senza omettere di considerare che il personale di staff rientra a tutti gli effetti nell’ambito della dotazione organica dell’Ente, e dunque l’unico rapporto configurabile sarebbe quello di lavoro subordinato. Come già detto sopra, la norma di cui all’art. 90 Tuel è imperativa, in quanto posta a tutela del lavoratore. Dunque, nel caso in cui il suo provvedimento non venisse annullato, si potrebbe andare incontro a conseguenze disastrose per l’Ente, in quanto i componenti dello staff da lei nominati (ben 5) potrebbero far valere le proprie pretese (recte i propri diritti) innanzi alla competente Autorità Giudiziaria; né una loro eventuale dichiarazione di rinuncia al compenso avrebbe alcuna efficacia giuridica.

Non c’ è bisogno che io dica altro su quali sarebbero in tal caso le conseguenze negative per il comune che lei rappresenta (e dunque per il patrimonio pubblico), né che mi soffermi oltre sulle condizioni e limitazioni poste dalla legge circa la nomina dei componenti dell’Ufficio di Supporto.

Esistono numerose pronunce della Corte dei Conti che confermano quanto ho sopra sostenuto, ma comunque a maggior supporto della richiesta di annullamento del suo decreto n. 4 del 29.09.2011 allego alla presente un articolo di Italia Oggi del 29 ottobre 2010 che riporta per l’appunto un parere reso dalla sezione della Calabria della Corte dei Conti (parere n. 395/2010) in risposta ad un quesito posto dal sindaco di Cerchiara (CS).

Vista l’importanza della questione sottoposta alla sua attenzione confido nel suo immediato riscontro alla presente e mi permetto di rilevare che non è pensabile che il gruppo di opposizione debba essere costretto ad intervenire quotidianamente a tutela del pubblico interesse per sopperire ai continui errori dell’amministrazione in carica."


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