Passione Tropea su depuratore “Argani”
"Le recenti dichiarazioni rese alla stampa dal sindaco di Tropea in merito al cattivo funzionamento del depuratore “Argani” sono gravissime, in quanto ledono l’immagine di Tropea e si traducono in un enorme danno economico, visto l’approssimarsi della stagione turistica. - Comunica una nota di Passione Tropea - Il compito di un sindaco che si possa definire tale è quello di affrontare e risolvere i problemi della città nelle sedi competenti, non certamente quello di minacciare le dimissioni o fare dichiarazioni alla stampa nel maldestro e biasimevole tentativo di lavarsi le mani in modo pilatesco dalle proprie responsabilità.
Il sindaco Gaetano Vallone non può scaricare le colpe sugli altri, come è solito fare da tempo immemorabile, fingendo di non sapere che è il comune a dover provvedere alla manutenzione del depuratore. Inoltre il sindaco deve spiegare alla cittadinanza perché non ha ottemperato alla formale richiesta di documentazione inerente lo smaltimento dei fanghi prodotti dall’impianto di depurazione “Argani” da parte del settore di tutela ambientale della Provincia di Vibo Valentia. Continua la nota - Forse il sindaco, oltre ad ignorare di essere responsabile della depurazione, è anche colpevolmente inconsapevole che l’autorizzazione allo scarico delle acque reflue urbane impone al titolare dello scarico (dunque al comune) di ottemperare alle prescrizioni impartite nell’atto di autorizzazione, tra le quali anche la tempestiva comunicazione al competente settore provinciale delle operazioni di prelievo, trasporto e smaltimento dei fanghi . Ed ancora, il sindaco ignora che non ottemperare a tale obbligo cogente comporta la revoca dell’autorizzazione allo scarico. Ove si verificasse quest’ultima ipotesi le profezie apocalittiche che il sindaco Vallone molto opportunamente ha reso alla stampa si avvererebbero per suo esclusivo merito, con danni irreparabili e di entità incalcolabile per l’economia cittadina.
Dall’illegittima ordinanza di divieto della musica nei locali, al divieto di stazionamento dei camper, all’introduzione della tassa di soggiorno, allo stato di totale dissesto delle strade, l’attuale amministrazione sta facendo del proprio meglio per decretare la fine di Tropea, che si trova oramai a pochi passi dal baratro. - Conclude la nota - Attendiamo che il sindaco nomini anche un componente dello staff addetto alla depurazione, così confermando definitivamente la propria assoluta incapacità ad amministrare la città di Tropea, che sembra guardare indietro di vent’anni anziché al futuro ed alla modernità.
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