Passione Tropea: richiesta annullamento in autotutela delibera 24 del 3 ottobre

Vibo Valentia Attualità

"L’attività di controllo della minoranza porta all’ennesimo dietro front da parte della Giunta Vallone. - Comunica una nota stampa del Capogruppo, Adolfo Repice - In data 11.10.2011 veniva denunciata (come da richiesta di annullamento in autotutela che si può leggere di seguito alla presente) l’illegittimità della delibera di giunta comunale n. 24 del 3.10.2011 (pubblicata il 7.10.2011) e della determinazione n. 128 del 10.10.2011 Area gestione Porto, richiedendosi l’annullamento degli atti citati e di tutti gli atti conseguenti e connessi.

Oltre alla mancanza del requisito d’urgenza che avrebbe giustificato l’adozione dei provvedimenti censurati, si evidenziava che l’art. 7 del vigente regolamento comunale delle spese in economia (come in vigore fino al 5 novembre scorso) consente l’affidamento diretto entro i limiti di 20.000 (iva esclusa) e non oltre, come invece disposto dagli atti sopra citati che affidavano alla soc. Mercatore alcuni servizi della gestione del Porto di Tropea per l’importo di 38.000. Si precisa, infatti, che anche dopo la modifica dell’art. 125 del D.Lgs. n. 163/2011 che ha aumentato la soglia sotto la quale è possibile procedere all’affidamento diretto dei servizi, in ogni caso l’amministrazione deve attenersi ai limiti di importo stabiliti nel regolamento comunale in vigore. Ove tali limiti di importo siano inferiori rispetto a quelli stabiliti dalla legge, essi sono da considerarsi come autolimitazione dell’amministrazione.

A conferma della bontà dell’azione della minoranza, si assiste all’adozione della Delibera di Giunta n. 41 del 3.11.2011 e alla determinazione n. 141 del 5.11.2011, con cui il Comune di Tropea è stato costretto a rettificare la propria precedente delibera, riducendo la somma per l’affidamento entro i limiti del Regolamento vigente all’epoca dell’adozione degli atti citati.

La clamorosa marcia indietro della maggioranza costituisce l’ennesima prova della valenza del ruolo di controllo svolto puntualmente dalla minoranza nel pubblico interesse."


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