Squillace sulla linea ferroviaria ionica
"Lo sviluppo del mezzogiorno è fortemente legato a quello delle sue infrastrutture in modo da poter garantire un tasso di competitività tale da colmare il gap con le altre aree del Paese. Il Gruppo FS Italiane riconosce l’importanza del potenziamento del sistema ferroviario nel mezzogiorno per i rilevanti aspetti strategici a livello sia internazionale sia nazionale. E il contratto di Programma tra lo Stato e Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane) prevede per questo motivo la realizzazione e il finanziamento di alcuni importanti interventi strategici”. (Ferrovie dello Stato)
"Sono pienamente d’accordo su ciò che recita questa prima parte del comunicato, peccato che nella seconda parte dello stesso, dove sono elencati i vari interventi approvati nel Piano Nazionale per il Sud in data 3 agosto 2011 dal CIPE (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica) a fronte di investimenti pari a 15.300 milioni di euro, non sono previsti interventi che riguardano la linea Ferroviaria Ionica (Taranto – Crotone – Reggio Calabria).- E' quanto comunica una nota stampa di Gaetano Squillace dei Verdi di Cutro -
Per l’ennesima volta, Trenitalia e le Ferrovie dello Stato si dimostrano discriminatori nei confronti del nostro territorio, isolandoci sempre più dal resto dell’Italia e del mondo.
Il problema, è che si è arrivati ad un punto di totale disinteresse da parte dei nostri rappresentanti politici che mi inducono a sottolineare quanto pericolosi possono essere questi loro silenzi nei confronti di problematiche che riguardano un intero territorio provinciale.
Dopo l’ultimo allarme che ho lanciato qualche settimana fa della soppressione del collegamento Crotone-Roma, fatta eccezione dell’ ex Ass. del comune di Botricello Procopio, nessun politico è intervenuto a sostenere il mio grido di allarme. - Conclude Squillace - In questi giorni organizzeremo un Sit-In nei pressi della stazione ferroviaria di Crotone, non per sensibilizzare Trenitalia ad una particolare attenzione del nostro territorio, ma per svegliare i nostri politici (Comunali, Provinciali, Regionali e Nazionali) da questo letargo che li rende indifferenti ai problemi che viviamo quotidianamente in questo martoriato territorio sempre più dimenticato ed indifeso."