Infrastrutture fantasma, il centrodestra sembra vivere su un altro pianeta

Cosenza Attualità

Riceviamo e pubblichiamo una nota a firma di Giuseppe Dell’Aquila Coordinatore Giovani Democratici Provincia di Crotone

Sabato a Cosenza si è consumata una brutta e triste pagina di storia politica di questa regione. Scendere in piazza per dire ai calabresi cosa? I cittadini di questa regione sono stufi dei soliti slogan illusori che tanto male hanno procurato all’Italia nel corso di questo ventennio. Scopelliti ed il centrodestra marciano ed intanto i giovani calabresi scoprono sempre più la disoccupazione, l’emigrazione, il distacco sociale, la mancanza di politiche per la famiglia, la mancanza di un progetto di futuro per la nostra Regione. Questa giunta regionale sembra non avere le capacità per trovare una soluzione ai tanti problemi e sceglie, marciando, di distrarre i calabresi dai veri disagi quotidiani. Chissà se in quella giornata, qualcuno “dei suoi”, ha suggerito a Scopelliti la situazione di infrastrutture e trasporti nel territorio Crotonese! Una provincia totalmente isolata, sempre meno europea. Trenitalia continua a tagliare treni e servizi, sopprimendo quei pochi rimasti e facendo capire che non ha nessuna intenzione di avviare un piano di rilancio per la costa ionica. Mancano i collegamenti tra i piccoli comuni e la città capoluogo, l’aeroporto di Crotone e quello internazionale di Lamezia. La situazione delle strade resta sempre la stessa da anni, pensando alla SS 106, non può dirsi chiaramente risolta grazie alle fatiscenti rotonde che continuano a costruire per portare migliorie del tutto apparenti. L’altro strumento “quasi funzionante”, qual è l’aeroporto Sant’Anna, è ancora troppo lontano dal rendere possibile un grosso incremento di passeggeri verso il resto d’Italia e d’Europa. Nell’era delle compagnie low cost, non possiamo accontentarci delle offerte virtuali di alitalia dove per raggiungere Roma occorrono 160 euro A/R. L’unico strumento funzionante per noi crotonesi, che ci ricongiunge al resto d’Italia, rimane il trasporto su gomma. Però mi chiedo, a tal proposito, come fa un cittadino crotonese a chiamarsi europeo se per percorrere Crotone – Roma impiega 8 ore a differenza di un cittadino Campano, Laziale, Pugliese o Emiliano che impiega lo stesso numero di ore per raggiungere altri continenti? Ecco perché ritengo sia necessario abbandonare la strada dei falsi proclami che da troppo tempo viaggia in maniera elevata nella quotidiana politica di slogan promossa dal centrodestra calabrese. Scopelliti chiama a raccolta i suoi, per festeggiare! Ma intanto la Calabria ha sempre gli stessi problemi ed il territorio crotonese è sempre più isolato ed abbandonato a se stesso.

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