Cosenza: sventolio di tricolori in piazza Vittoria per la Giornata delle Forze Armate
Sono tanti gli occhi puntati sul Monumento ai Caduti di tutte le guerre, in piazza Vittoria. Non solo quelli delle Forze Armate, tutte schierate nella loro giornata, ma anche quelli di tanti cittadini e soprattutto dei bambini che rappresentano diverse scuole del capoluogo. È l’immagine emblematica – che da sola riesce a trasmettere l’emozione che accompagna puntualmente la solenne cerimonia – di Cosenza che celebra il 4 novembre, Festa dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate, momento culminante del 150° anniversario dell’Italia unita. È la banda dell’Associazione Carabinieri in congedo a suonare l’inno nazionale ed in piazza Vittoria, complice anche un tiepido sole novembrino, i cuori si riscaldano e tra lo sventolio di piccoli tricolori i bambini intonano ad alta voce il canto che unisce.
“Pur pienamente e orgogliosamente consapevoli di quanto l'Italia ha saputo fare a partire da quel remoto e glorioso 1861, credo sia nostro dovere guardare al futuro, non limitarsi alla celebrazione del passato” – recita uno dei passaggi del messaggio augurale del Capo dello Stato. ''Le Forze Armate italiane costituiscono un'istituzione di riferimento per il paese e per la comunità internazionale - aggiunge Napolitano - e, con la loro opera, contribuiscono a costruire, insieme agli strumenti militari di stati amici ed alleati, la sicurezza e la stabilità nelle aree più critiche del mondo e lungo le grandi vie di comunicazione, vitali per la libertà dei traffici commerciali. Le superiori finalità di questo compito richiedono che le Forze Armate, malgrado le ridotte risorse finanziarie disponibili, siano poste in condizione di affrontare con crescente efficacia le nuove sfide e le minacce emergenti. Sono necessarie - sottolinea il Capo dello Stato - inventiva, appassionata dedizione e la consapevolezza che nessuna soluzione che prescinda da una progressiva ma decisa integrazione interforze e multinazionale può realisticamente risultare vincente”.
Il Sindaco della città Mario Occhiuto ha poi deposto, insieme al Sig. Prefetto Raffaele Cannizzaro, una delle quattro corone di alloro, omaggio ai Caduti delle autorità civili e militari, subito dopo la benedizione del cappellano militare e la Preghiera ai Caduti hanno salutato la 93esima giornata delle nostre Forze Armate.
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