Ritardi fondi turismo: Lecce scrive a Scopelliti
La misura ormai è colma: gli uffici competenti della Regione Calabria non hanno ancora provveduto all’erogazione dei fondi dovuti alle Province in materia turistica, così come è espressamente previsto dalla Legge Regionale n. 34 del 2002.
Trasferite le competenze di compiti e funzioni, la stessa cosa non è avvenuta per le risorse.
Per questo motivo l’assessore allo Sport, turismo e spettacolo della Provincia di Cosenza, Pietro Lecce, ha preso carta e penna e ha scritto al Governatore della Calabria, on. Giuseppe Scopelliti per invitarlo a sollecitare gli uffici regionali ad ottemperare a quanto previsto dalla legge.
“Si fa presente –scrive, tra l’altro, l’assessore Lecce nella sua missiva- che tale situazione crea disagi e disattende le aspettative delle categorie, in particolare delle Associazioni Pro Loco, che con il loro impegno contribuiscono alla crescita del territorio e alle quali la Regione Calabria riconosce il ruolo di strumenti di base per la promozione e tutela dei valori naturali, artistici e culturali Legge Regionale 8/08”.
“I nostri uffici –conclude l’assessore allo Sport, turismo e tempo libero della Provincia di Cosenza- hanno provveduto, puntualmente, a rendicontare le risorse trasferite presso il Dipartimento Turistico e l’Ufficio di ragioneria della Regione Calabria”.
A margine della lettera dell’assessore Lecce a Scopelliti, occorre ricordare che delle Pro loco calabresi fa parte un esercito silenzioso di 6500 volontari che costituisce una rete capillare composta da 230 sedi sparse dalle montagne al mare, dai piccoli centri alle grandi città che oggi minaccia l’adozione di iniziative, clamorose e dirompenti, che sarebbero gravemente dannose per l’immagine del comparto turistico e dell’intera regione.
Dal 2009 esse aspettano di ricevere i contributi ordinari a copertura delle spese vive di gestione delle sedi, utilizzate spesso come uffici turistici, sportelli informativi al servizio della collettività e dei turisti e rifarsi, parzialmente, dei costi sostenuti per attività promozionali, manifestazioni e eventi.
Si tratta di piccole somme ben lontane da quelle devolute nei confronti di Pro Loco di altre regioni italiane come il Veneto o il Piemonte dove si ha un’alta considerazione delle funzioni ed i compiti svolti dalle Pro Loco. Una considerazione che viene testimoniata oltre che dal coinvolgimento nei tavoli di discussione ai tavoli sul tema del turismo, con concreti e puntuali finanziamenti a sostegno del perseguimento degli scopi statutari volti alla promozione del territorio, il recupero delle risorse, la difesa dell’ambiente e la salvaguardia del patrimonio immateriale dei luoghi.