L’on. Pacenza alla prima Conferenza nazionale sul diabete in Italia
La Calabria si inserisce tra le regioni capofila per pianificare la prevenzione e la cura del diabete in Italia. Ha preso parte, infatti, anche il consigliere regionale del Pdl, Salvatore Pacenza, alla prima “Conferenza nazionale sul diabete in Italia”, organizzata lo scorso 8 novembre a Roma, presso la sala Zuccari di palazzo Giustiniani (sede del Senato). Il raduno medico-scientifico si è tenuto in vista della Giornata mondiale del diabete che si celebrerà tra il 12 e il 13 novembre in più di 400 piazze italiane.
All’appuntamento - svoltosi sotto l'alto patronato del Presidente della Repubblica - hanno partecipato alte cariche istituzionali ed alcuni tra i maggiori esperti mondiali di diabetologia. In particolare, nel corso dell’iniziativa, il ministro della Salute Ferruccio Fazio ha annunciato che presto sarà pronto il primo Piano nazionale per il diabete. È la legge quadro che indicherà, a tutte le regioni italiane, le linee guida atte a fronteggiare una malattia considerata pandemica e che colpisce ormai il 5% della popolazione italiana. Il Piano nazionale del diabete – ha riferito il ministro lo scorso martedì - è stato licenziato con parere favorevole dalla Conferenza Stato-Regioni e presto potrà completare il suo iter attuativo.
Nel corso del suo intervento, il consigliere regionale Salvatore Pacenza ha sottolineato come in Calabria, dove il tasso d’incidenza per patologia diabetica di tipo 2 si assesta intorno al 6,5% popolazione, “si proceda ancora a macchia di leopardo nella prevenzione e nella cura di questa malattia”. Secondo l’onorevole Pacenza, adesso, “c’è la necessità di uniformare le azioni volte alla cura del diabete, non solo in Calabria, ma in tutte le regioni italiane. E questo Piano interviene proprio in questo senso”.
Va ricordato inoltre che, il 17 dicembre 2010, l’onorevole Pacenza aveva presentato una proposta di legge recante “Disposizioni in attuazione della legge 16 marzo 1987, n. 115 relativa alla prevenzione e alla cura del diabete mellito” che è ancora all’esame della commissione competente a causa dei vicoli imposti dal Piano di rientro dal debito sanitario.
“Non appena il Piano nazionale entrerà in vigore – ha concluso il consigliere regionale – terremo conto delle indicazioni in esso contenute”.