Salvaguardia Ambientale, pubblicato il monitoraggio 2010-2011

Crotone Attualità
La Salvaguardia Ambientale Spa

(I.P.) - La realizzazione del presente Rapporto Ambientale nasce come strumento aziendale per promuovere e diffondere all’esterno la conoscenza sugli impatti che l’Azienda, nella propria attività produttiva, può avere sulle varie matrici ambientali ed allo stesso tempo sulle azioni interne che vengono pianificate ed attuate per il miglioramento e la tutela dell’Ambiente.

È stata eseguita un’Analisi Ambientale Iniziale, come una diagnosi sistematica nella quale si sono approfondite tutte le relazioni che intercorrono tra il ciclo produttivo aziendale e la realtà ambientale e territoriale che la circonda, identificando quelli che possono essere gli Impatti Ambientali Significativi. In seguito l’Azienda ha costruito il proprio Sistema di Gestione attraverso l’adozione di una Politica Ambientale, la realizzazione di un Manuale del Sistema di Gestione, la realizzazione di specifiche Procedure Ambientali e relative Istruzioni Operative. L’Azienda promuove quindi la Gestione Ambientale attraverso l’individuazione di obiettivi ambientali, il monitoraggio e la verifica annuale del raggiungimento o meno di tali obbiettivi. Tutto questo al fine di poter perseguire l’obiettivo primario aziendale cioè quello del Miglioramento Continuo.

INQUADRAMENTO DEL SITO E DELL’ATTIVITA’

La Salvaguardia Ambientale S.p.A. è ubicata nel Comune di Crotone (KR) nella zona industriale. La società si occupa della progettazione ed erogazione di servizi di raccolta, trasporto, stoccaggio e conferimento allo smaltimento di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi, rifiuti solidi urbani e di spazzamento urbano. Erogazioni di servizi di: selezione, cernita e riduzione volumetrica di rifiuti destinati al recupero e bonifiche ambientali.

Allo stato attuale nel sito si trovano:

  • gli uffici;
  • un capannone di 2000 m2 che ospita un impianto per la selezione e cernita dei rifiuti provenienti dalla raccolta differenziata (carta-cartone, multimateriale)
  • un capannone di 1000 m2 con annessa tettoia per lo stoccaggio dei rifiuti e delle materie prime seconde che escono fuori dalla selezione (carta-cartone);
  • un’area dove avviene la selezione e cernita dei rifiuti ingombranti;
  • un ‘area dove avviene lo stoccaggio dei rifiuti

GLI ASPETTI AMBIENTALI

Gli Aspetti Ambientali, nell'ambito del SGI (Sistema Gestione Integrato) aziendale, vengono valutati in base alla loro significatività, al grado di gestione ed alla criticità che hanno in relazione ad ogni singola area coinvolta dall’espletamento delle attività di produzione della Salvaguardia Ambientale S.p.A. La valutazione della “rilevanza” di ciascun aspetto ambientale è stata effettuata sulla base delle modalità descritte in un’ apposita procedura (Identificazione degli Aspetti Ambientali Significativi). La direzione della Salvaguardia Ambientale S.p.A., a sintesi dei risultati della valutazione, dispone che per gli Aspetti Ambientali Significativi vengano intraprese apposite azioni finalizzate alla loro significatività. Di seguito, per ogni aspetto ambientale, viene descritta brevemente le modalità di gestione aziendale ed ove disponibili i risultati ottenuti.

Gli Aspetti Ambientali presi in considerazione sono:

a) Rifiuti;

b) Uso delle risorse idriche;

c) Energia;

d) Emissioni in atmosfera;

e) Rumore;

f) Acque di falda;

g) Scarichi idrici.

RIFIUTI

I rifiuti prodotti dall’azienda derivano per la parte più rilevante dalle operazioni di selezione e cernita dei rifiuti provenienti dalla raccolta differenziata (rifiuti di: carta, imballaggi in carta cartone , ingombranti). Inoltre essendo la società Salvaguardia Ambientale S.p.A. titolare di un impianto di stoccaggio di rifiuti autorizzato con Autorizzazione Integrata Ambientale S.p.A. 1041 del 10/02/2010 in esso transitano diverse tipologie di rifiuti, naturalmente tutte quelle che sono in autorizzazione. Tutti i rifiuti che transitano nello stoccaggio vengono raggruppati per tipologie omogenee, caratterizzati analiticamente e conferiti a smaltimento e/o recupero presso impianti autorizzati. Di seguito si riporta una tabella con i quantitativi di rifiuti prodotti, transitati e conferiti agli impianti di smaltimento e/o recupero e i quantitativi di materie prime seconde, e quindi non più rifiuto (carta e cartone), uscite dalla cernita dei rifiuti e conferiti in cartiera.

I rifiuti prodotti dall’azienda sono:

Anno

Rifiuti transitati dall’impianto di stoccaggio (t)

Rifiuti prodotti (t)

Rifiuti conferiti a recupero (t)

Rifiuti conferiti a smaltimento (t)

Materie prime seconde(carta-cartone) (t)

2010

6687,738

3273.950

943,118

3375,637

1621,17

2011

7328,978

9341.097

3714,557

8646,490

1677

USO DELLE RISORSE IDRICHE

L’approvvigionamento idrico, potabile ed industriale, avviene da normale rete di distribuzione del Consorzio per lo Sviluppo Industriale della Provincia di Crotone. L’acqua per uso potabile prelevata viene esclusivamente utilizzata per i servizi igienici mentre l’acqua industriale viene utilizzata per alimentare la riserva idrica antincendio ed il lavaggio degli automezzi.

Il consumo degli anni dal 2009 al 2010 compresi, viene riportato nella tabella seguente.

Anno

Acqua potabile (m3)

Acqua industriale (m3)

2009

2655

8503

2010

1162

16760

ENERGIA

L’unica fonte di energia utilizzata è l’energia elettrica.

L’energia elettrica è impiegata per:

- illuminazione ambienti di aree produttive di officina (circa 200 mq)

- illuminazione magazzino (circa 200 mq)

- illuminazione locali uso ufficio (circa 160 mq)

- alimentazione pompe di calore per il riscaldamento e raffrescamento degli uffici

- alimentazione macchine ed attrezzature di officina e dell’impianto di selezione e cernita

- funzionamento impianto di apparecchi telefonici e telematici (circa 13 postazioni di lavoro)

Il consumo di energia elettrica dall’anno 2010 al 2011 compresi, viene riportato nella tabella seguente:

Anno

Energia elettrica consumata (MWh)

Maggio 2010 – Dicembre 2010

62,802

Gennaio 2011 – Settembre 2011

64,909

Inoltre la società sensibile alla produzione di energia elettrica da fonte rinnovabili ha realizzato nell’agosto 2008 un impianto fotovoltaico da 47,88 KWp sul tetto di un capannone che ha prodotto negli anni la seguente quantità di energia:

Anno

Energia elettrica prodotta (KWh)

Agosto 2008 - Dicembre 2008

14312 circa

2009

43481 circa

2010

42391 circa

2011

35782 circa

Un altro impianto fotovoltaico da 61,152 Kwp si sta realizzando sul tetto del capannone dell’officina-magazzino.

EMISSIONI IN ATMOSFERA

Le emissioni in atmosfera prodotte sono dovute principalmente alle polveri provenienti dalle operazioni di selezione e cernita dei rifiuti: ingombranti, carta, imballaggi in cartone e multimateriale. Per la cernita degli ingombranti La quantità dell’emissioni (polveri) è limitata da un nebulizzatore di acqua ubicato sulla tramoggia di carico e sul nastro di scarico del trituratore. Trimestralmente vengono eseguite le analisi delle emissioni come previsto dall’autorizzazione in possesso. Dai certificati di analisi trasmessi all’Arpacal si evince che vengono rispettati i limiti previsti dalla legge Tra le cause di emissione in atmosfera ci sono anche gli automezzi aziendali (caricatori semoventi, carrelli elevatori, trituratore,camion, furgoni) che vengono impiegati per le operazioni di movimentazione dei rifiuti. Le emissioni sono tenute sotto controllo mediante i monitoraggi periodici sui mezzi sopra citati. Di tali emissioni, tutte con esito positivo, si conserva evidenza oggettiva mediante i rapporti rilasciatoci dalla società che effettua le misurazioni.

RUMORE

Anche per le emissioni di rumore la principale causa è dovuta alle attività normalmente svolte per la selezione dei rifiuti di carta, imballaggi in cartone, mutimateriale e ingombranti (utilizzo di macchinari e attrezzature). Le misure eseguite nel maggio 2005, ai sensi della legge quadro del 26 ottobre 1995 n° 447 per l’impianto di Salvaguardia ambientale S.p.A. hanno permesso di accertare il rispetto dei limiti acustici derivanti dalle attività svolte all’interno dell’area dell’impianto rispetto ai limiti previsti per i comuni dotati di piano regolatore e in assenza di piano di zonizzazione acustica. Per quanto riguarda la sicurezza e salute dei lavoratori è stata svolta la misura fonometrica del livello di rumore a cui sono esposti gli operai presenti sia sugli impianti, di cui sopra, che sui mezzi (caricatori semoventi, pala meccanica, escavatore, carrello elevatore) e sia nei cantieri ubicati all’interno di stabilimenti di ns. Clienti e riportate nella “valutazione dei rischi”. Sono inoltre state prese tutte le misure diprevenzione e protezione necessarie per ridurre al minimo tali rischi.

ACQUA DI FALDA

Per quanto riguarda le acque di falda all’interno del perimetro aziendale vi sono 5 piezometri. Da questi piezometri semestralmente viene fatto il campionamento in contraddittorio con l’ARPACAL e le successive analisi chimiche vengono trasmesse alla stessa ARPACAL. Sul piezometro A30 e installata una sonda che in continuo rileva i dati che periodicamente vengono trasmessi all’Arpacal.

SCARICHI IDRICI

Per lo smaltimento delle acque nere e bianche la società ha un contratto con il Consorzio per lo Sviluppo Industriale della Provincia di Crotone. Per le acque nere il Consorzio ha imposto dei limiti per dei parametri chimici. Dalle analisi chimiche che l’azienda commissiona ad un laboratorio terzo tali parametri risultano rispettati.


INFORMAZIONE PUBBLICITARIA

(Come previsto dal Piano di Monitoraggio e Controllo A.I.A. 1041 del 10/2/2010 e successive modifiche e integrazioni)


Come previsto dal Piano di Monitoraggio e Controllo A.I.A. 1041 del 10/2/2010 e successive modifiche e integrazioni