Impianto lavorazioni inerti sequestrato nel catanzarese
I Carabinieri della stazione di Gasperina hanno posto sotto sequestro un impianto di lavorazione inerti e movimento terra, denunciando in stato di liberta' C.F., 43 anni, di Montepaone, in qualita' di titolare dell'impresa. L'uomo e' ritenuto responsabile di effettuare le attivita' in assenza di autorizzazione, oltre ad essere stato sorpreso mentre effettuava lo scarico dei reflui industriali senza alcun trattamento depurativo e privo di qualsiasi atto autorizzativo. I militari di Gasperina, infatti, con l'ausilio di personale del Noe di Catanzaro, hanno effettuato un sopralluogo nell' impianto di lavorazione inerti, riscontrando l'assenza della necessaria autorizzazione per le emissioni in atmosfera. Inoltre, nell'azienda esistevano cinque vasche colme di rifiuti e, in particolare, in una di esse era presente un tubo dal quale fuoriuscivano i reflui che si riversavano nel torrente Romanno senza alcun trattamento depurativo. Ancora, e' emerso che le attivita' di estrazione della roccia esercitata nell'impianto era stata sospesa con ordinanza emessa dal sindaco del comune di Montauro all'inizio del 2010, a causa di evidenti segni di dissesto idrogeologico. Il sequestro e' stato convalidato dall'autorita' giudiziaria.