‘Ndrangheta, Marziale, appello ai giovani: “guardate a Scopelliti, Falcone e Borsellino”

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“La presunta collusione di un magistrato con ambienti mafiosi è quanto di più deleterio possa accadere in un territorio dove la criminalità organizzata è fortemente radicata”: è quanto sostiene il sociologo Antonio Marziale, presidente dell’Osservatorio sui Diritti dei Minori e consulente della Commissione Parlamentare per l’Infanzia, in relazione all’arresto di Giuseppe Vincenzo Giglio, presidente della sezione misure di prevenzione del Tribunale di Reggio Calabria, per corruzione. Per Marziale: “Al di là dei capi d’imputazione, riguardo ai quali tocca alle parti coinvolte fare chiarezza e fermo restando il dovuto rispetto nei confronti della presunzione d’innocenza, è doloroso sapere che un togato intrattiene rapporti telefonici con un boss dichiarando che piuttosto che il magistrato avrebbe dovuto fare il mafioso. Chi conosce il significato dell’essere mafioso nemmeno per scherzo dovrebbe osare tanto”. Il presidente dell’Osservatorio si dice: “Sconfortato, perché in un attimo vengono compromessi lunghi periodi di costruzione della cultura della legalità indirizzati alle giovani generazioni affinché evitino le sirene tentatrici e tentacolari della ndrangheta. Penso – incalza Marziale – ai docenti e ai genitori impegnati nel difficile percorso di educazione dei bambini e degli adolescenti. E’ perfettamente inutile impartire nozionismi di sorta quando gli esempi sono così antitetici”. Il sociologo conclude lanciando un messaggio proprio ai soggetti in età evolutiva: “Le istituzioni sono fatte da uomini e questi ultimi ogni tanto sbagliano. E’ in momenti come questi che la vostra lungimirante intelligenza deve focalizzare l’attenzione sulle figure immortali di magistrati come Antonino Scopelliti, Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e dei tantissimi altri che ogni giorno lavorano per garantirci giustizia. Se non lo avete ancora fatto, chiedete ai vostri docenti di parlarvi di loro. Vale la pena perdere un’ora di altre materie per trattare, invece, un argomento che riguarda il vostro futuro, la vostra vita e la vostra preziosa libertà”.