Mandatoriccio: pannelli solari su due scuole ed a breve anche allo stadio
Energia sostenibile, continua l'impegno della Giunta Donnici in tema di tutela ambientale e, in particolare, di installazione di impianti fotovoltaici sugli edifici pubblici. Nei prossimi giorni verranno allacciati alla rete i primi 2: uno di 15kw sull'asilo nido e l'altro di 6,5 sulle scuole medie. Prossimo intervento sulla tribuna dello Stadio. Centrale fotovoltaica di Cozzo del Lupo, il Comune cerca partner privati. Differenziata, l’assessore Mazza: siamo oltre il 35%.
Puntiamo con convinzione al rispetto dell'ambiente e alla riduzione dei costi – ribadisce l'assessore all'urbanistica Filippo Mazza.
I servizi energetici hanno un grande impatto sulla produttività, sulla salute, sul cambiamento climatico, sulla sicurezza alimentare e dell’acqua. Bisogna costruire quindi, da oggi, un futuro più ecosostenibile. Le scelte da fare sono tante e ci sono chiare, seppur le risorse sono sempre di meno. In ogni caso, il contributo che possiamo offrire dal basso, dai comuni e sensibilizzando cittadini e giovani è – conclude Mazza – prezioso e strategico.
È già pronta, inoltre, la progettazione per l'istallazione di pannelli solari da 30 kw sulla tribuna dello stadio. L'iter è in fase di conclusione.
Il Comune – fa sapere l’assessore – ha avuto accesso a questo ulteriore progetto attraverso un mutuo del Credito Sportivo. La cosa adesso più importante – conclude – è riuscire a mettere in funzione la centrale fotovoltaica di Cozzo del Lupo, per la quale l'ente è in cerca di partner privati.
Differenziata – Nell'anno in corso Mandatoriccio ha consolidato cifre superiori al 35%.
E’ in via di completamento, inoltre, l'isola ecologica in località Praca. Un ulteriore servizio importante per gli ingombranti. Si sta predisponendo, infine, una rivisitazione del sistema dei cassonetti.
Con soli fondi comunali – chiosa Mazza – stiamo investendo molto in formazione e sensibilizzazione. Perchè è da qui e con questo metodo che si suggeriscono, stimolano e costruiscono, insieme, nuove abitudini ed un nuovo approccio culturale all’ambiente ed alla gestione sostenibile dei rifiuti.