Green economy, se n’è parlato a Mandatoriccio
“Green Economy: in Italia cambia troppo spesso il quadro normativo di riferimento e ciò impedisce alle imprese di predisporre un piano chiaro e stabile di investimenti. L’impresa, a qualsiasi livello, ha necessità di fare riferimento a norme semplici e soprattutto note per tempo. Ogni investimento richiede, infatti, la conoscenza anticipata dei possibili mutamenti giuridici all’orizzonte, almeno nei prossimi 6-12 mesi. In Italia ciò appare difficile e, quindi, tutto diventa più complicato. Siamo in ogni caso soddisfatti perché il progetto funziona e genera profitto. E di questi tempi, la moneta liquida non è facile!”.
Parola di Michael Chuang, Presidente della Liteon Green Technologies Inc con sede a Taipei (Taiwan), intervistato ieri, nel corso di una conferenza stampa ospitata al Villaggio Da Mario, alla Marina di Mandatoriccio (Cosenza), dal titolo “Green Economy, la sfida sostenibile degli enti locali”. L’incontro con il rappresentante dell’importante multinazionale cinese, che sta già investendo in Calabria, moderato da Lenin Montesanto, è stato promosso dall’Amministrazione Comunale di Mandatoriccio in partnership con una azienda con sede nella zona industriale di Rossano. Oltre a Mr. Chuang, aiutato nella traduzione dall’inglese da Philipp Niggl, sono intervenuti, il Sindaco Angelo Donnici, Cataldo Romeo e Leonardo Pugliese dell’azienda rossanese, il Sindaco e l’assessore comunale di Cariati, Filippo Sero e Sergio Salvati, l’assessore di Mandatoriccio Filippo Mazza, Donato Sabatella di un’azienda di Saracena e Edoardo Lo Giudice, membro dell’ufficio legale dell’Iveco-Gruppo Fiat.
L’occasione dell’incontro è stata utile al primo cittadino Donnici per offrire dettagli importanti sull’impianto fotovoltaico, ormai attivo da un mese in zona Cozzo del Lupo, a 2 chilometri dal centro abitato, per un ettaro e mezzo, perfettamente funzionante dopo esser stato recuperato all’abbandono nel quale era rimasto per decenni. Stiamo parlando – ha detto Donnici – di quello che, 20 anni orsono, rappresentò il primo impianto in Europa per grandezza, secondo soltanto a Siemens in Germania. Come spessissimo è accaduto in Calabria - ha continuato il Sindaco - quell’opera divenne una cattedrale nel deserto. Noi siamo partiti da qui, essendo stato, il suo riavvio, una delle priorità del nostro Esecutivo. Adesso produce 1 milione 450 mila kw/h. L’investimento, fatto dall’azienda aggiudicataria, è di circa 2 milioni, necessari alla ristrutturazione. Il Comune – ha precisato Donnici – non ha speso nulla. Ha solo offerto la disponibilità del sito”.