Assegnato il premio “Poesia e Narrativa” in dialetto e lingue
Sono stati assegnati i premi per il secondo Premio di Poesia e Narrativa inedite in Dialetto e Lingue Minoritarie di Calabria. Il concorso rientra nell’ambito della seconda edizione del Festival del Dialetto di Calabria, organizzato dal Centro d’Arte e Cultura 26 - www.arte26.it - promoter culturale accreditato dal MiBAC, con il patrocinio del Ministero Beni Culturali - Soprintendenza per i Beni storici, artistici ed etnoantropologici della Calabria, dell’Assessorato alla Cultura della Regione Calabria, dell’Assessorato alla Cultura della Provincia di Cosenza e dell’Ente Parco Nazionale del Pollino.
La Giuria esaminatrice, coordinata dall’Antropologa Maria Zanoni, ha ritenuto di suddividere le opere pervenute in gruppi, secondo tre macroaree linguistico-geografiche, assegnando targhe e coppe ad opere meritevoli pervenute da tutta la Calabria ed anche da calabresi residenti fuori regione, che non hanno dimenticato le loro radici. Molti giovani, che coltivano la lingua dei loro padri, si sono distinti per composizioni originali che dimostrano come il dialetto non sia solo appannaggio di poche persone anziane che ancora lo parlano. A cominciare da alunni della Scuola Media Galilei di Reggio Calabria che si sono aggiudicati il primo premio per la sezione Scuole, ad un gruppo di alunni della scuola Media De Nicola di Castrovillari che hanno ottenuto il primo premio nella sezione narrativa; ad Antonio Valente di Isola Capo Rizzuto, primo premio per la sezione Giovani della Calabria centrale, a Davide Beltrano di Cosenza, primo classificato per l’area settentrionale, a Isidoro Malvarosa, residente a Milano e che ha vinto con una poesia in dialetto di Pellaro in provincia di Reggio Calabria, dove è nato.
Il primo premio per la sezione in Lingua occitana è stato assegnato a Domenico Iacovo di Guardia Piemontese, che coltiva la lingua portata in Calabria nel 1200 dagli esuli delle Valli piemontesi. Il primo premio per la sezione in Lingua arbereshe: a Giuseppe Pompò di Carfizzi (KR). Il primo premio per la sezione poesia dell’area settentrionale della Calabria è stato assegnato ad Antonio Natale che ha partecipato con un’opera in dialetto di Francavilla M.ma. E il primo premio per la Narrativa se lo è aggiudicato un’opera in dialetto castrovillarese della giovane Marianna Affortunato. Primo classificato per la Calabria centrale: Carlo Ripolo, poeta crotonese. Al primo posto per l’area linguistica meridionale, un’opera di Paolo Lacava di Reggio Calabria, ma residente ad Ancona. E per la sezione volumi editi di poesia dialettale il primo premio l’ha ottenuto “Asulìa, tu ca mi sì frati” del poeta cosentino Ciccio De Rose; per la narrativa è stata premiata la Commedia “A littira cicàta” di Sebastiano Defonte di Crotone. Anche quest’anno il Festival del Dialetto di Calabria ha avuto successo, realizzando i suoi obiettivi, come raccontare la storia di varie Comunità che avvertono la necessità di tornare alle radici, per salvare dalla scomparsa il prezioso patrimonio linguistico-culturale calabrese, in tempi di sradicamento vissuto all’interno della cultura nazionale. Il Festival fa proprio il problema della difesa delle lingue minoritarie e della tutela dei dialetti, che non può e non deve intaccare e disarticolare l’identità nazionale. La lingua è una parte significante dei processi etno-antropologici delle popolazioni e il dialetto è già di per sé componente essenziale di una lingua madre ed assorbe il disegno socializzante di un territorio nelle sue direttrici storiche e moderne.