Fondo Ambiente Italiano, presentata la delegazione di Catanzaro

Catanzaro Attualità
Un momento della presentazione del Fai di Catanzaro

E’ stata presentata nei giorni scorsi nel Complesso Monumentale San Giovanni a Catanzaro la nuova Delegazione FAI – Fondo Ambiente Italiano - di Catanzaro. Presente la Presidente Regionale del FAI, Anna Lia Paravati Capogreco. Come promesso, le Istituzioni locali non sono mancate all’appuntamento. Sono intervenuti infatti il Presidente del Consiglio Regionale, Franco Talarico, il Presidente della Provincia di Catanzaro, Wanda Ferro, ed il Vicesindaco di Catanzaro, Maria Grazia Caporale, in rappresentanza del Sindaco Traversa. Il Fondo per l’Ambiente Italiano, nato nel 1975, opera da oltre 35 anni per tutelare e valorizzare il patrimonio d’arte e di natura italiano, impegnandosi ad educare e sensibilizzare la collettività, vigilare ed intervenire concretamente sul territorio, ispirandosi all’Art. 9 della Costituzione Italiana che sancisce: “La Repubblica tutela il paesaggio ed il patrimonio storico ed artistico della Nazione”.

Il FAI è in prima linea nel restauro e nella conservazione dei luoghi meravigliosi affidati, ponendosi l’obiettivo di aprirli al pubblico in modo che tutti possano goderne; si occupa del paesaggio a rischio e minacciato, raccoglie appelli delle comunità locali, rivolge appelli alle Istituzioni, interviene direttamente laddove ciò è possibile. Inoltre organizza e promuove eventi su tutto il territorio nazionale al fine di permettere a tutti gli italiani di partecipare e condividere i nostri valori e di riscoprire lo splendido patrimonio artistico, naturalistico e paesaggistico italiano. I numeri parlano chiaro: 41 beni salvati e gestiti direttamente dal FAI, 40.000.000 di euro investiti in restauri, 2.200.000 mq di aree naturalistiche protette, 40.000 mq di edifici storici riabilitati, 3.500 mq di affreschi restaurati.

La conferenza stampa di presentazione è stata aperta proprio dal Presidente FAI Calabria, Anna Lia Paravati Capogreco, che dopo avere illustrato alla folta platea principi e mission del FAI, si è concentrata sull’attività del FAI Calabria. “Nello scorso anno abbiamo avuto 25 beni aperti in tutta la regione, con migliaia di visitatori. Abbiamo beni bellissimi da far vedere e conoscere, ed i calabresi se ne vogliono riappropriare. Ci siamo sempre posti in maniera fattiva e propositiva e siamo finalmente riusciti a farci ascoltare dalle massime autorità regionali. FAI è sì una sigla, l’acronimo di Fondo Ambiente Italiano, ma è anche voce del verbo fare, rappresenta un invito a tutti ad operare concretamente per il proprio territorio, attraverso un’azione reale ed efficace. Tanto è vero che il FAI invita ognuno di noi a fare la propria parte, ad “adottare” l’Italia ed a proteggerla con gesti concreti dalle insidie avanzate dagli stessi uomini, spesso poco inclini al rispetto dell’ambiente. Lo stile FAI si differenzia” ha evidenziato il Presidente Regionale, “il FAI non urla ma si affianca ad istituzioni e privati. L’azione del FAI è presentissima al Sud, in Calabria opera da circa 7 anni attraverso la Delegazione Regionale e 6 Delegazioni provinciali, Catanzaro, Reggio, Cosenza, Crotone, Locride e Pollino. Tanti gli obiettivi realizzati ed in realizzazione, penso ad esempio al restauro del Mosaico della “Casa del Drago” a Caulonia. Abbiamo inoltre un importante progetto regionale da sviluppare a Sant’Andrea dello Jonio. Puntiamo pertanto a rafforzare l’intesa con le Istituzioni – ha concluso Anna Lia Paravati - sperando che si dimostrino ancora sensibili alle nostre iniziative, che puntano a difendere e valorizzare il patrimonio ambientale ed artistico della nostra affascinante e suggestiva regione”.

A prendere la parola è stata poi Carmen Audino, Capo Delegazione FAI Catanzaro, che ha accolto questo nuovo incarico con grandissimo trasporto ed entusiasmo: “ Sento forte il senso di responsabilità e di consapevolezza della nostra missione” ha affermato. “Il patrimonio artistico ed ambientale della nazione appartiene a ciascuno di noi. Ricordo che il 60 per cento dei beni mondiali sono in Italia, e mentre in Francia il 3 per cento del PIL viene investito per il restauro, in Italia questo non avviene, se non in minima parte. Pertanto invito tutti a collaborare fattivamente, nel rispetto dell’Art.9 della nostra Costituzione. L’annuncio della Regione Calabria dello stanziamento di 28 milioni di euro provenienti dai fondi comunitari per l’archeologia è una notizia importantissima che ci fa gioire. Per quanto riguarda la nostra azione a livello provinciale, ha proseguito Carmen Audino, abbiamo intenzione di valorizzare nei tre anni del mandato tutti gli 80 comuni della provincia. Abbiamo diviso il territorio in tre macroaree, il catanzarese, il soveratese ed il lametino, ed abbiamo individuato luoghi e dimore storiche che visiteremo. Sono già in programma visite in alcuni comuni suggestivi della nostra provincia, altre le pianificheremo nelle prossime settimane. Ringrazio i comuni che hanno già aderito e che aderiranno e ospiteranno la nostra Delegazione. Confidiamo nella loro collaborazione per valorizzare e promuovere il nostro territorio, vogliamo creare le basi per realizzare nella nostra terra un turismo culturale di qualità”.

Carmen Audino ha citato l’archeologo e storico dell’arte Salvatore Settis, nato proprio in Calabria, a Rosarno, figura emblema della difesa del paesaggio italiano, e ha ricordato che l’attività della Delegazione si concentrerà anche sull’organizzazione delle Giornate di Primavera, in programma il 24 ed il 25 Marzo nel Parco della Biodiversità di Catanzaro. Poi è passata alla presentazione effettiva della Delegazione Provinciale: Giuseppe Loiero, ingegnere, sarà il Delegato alla Comunicazione; Gloria Samà Celi, insegnante, Delegata per la Scuola; Bruno Mussari, docente universitario, Delegato alla Cultura; Manuel Soluri, giornalista, Delegato per la Stampa.

Maria Grazia Caporale, Vicesindaco di Catanzaro, ha detto di essersi subito innamorata dell’azione del FAI. “Girando dal Pollino allo Stretto, spesso mi sono soffermata a pensare quanto sia rilevante il patrimonio naturalistico calabrese, spesso non solo mal difeso, ma anche attaccato e deturpato. I calabresi si affannano ad organizzare viaggi all’estero quando non conoscono ancora il proprio territorio. Il FAI, che è composto da volontari, può fare tanto in questa direzione. Dobbiamo trovare in noi stessi la volontà di pubblicizzare il territorio. Penso a posti incantevoli in questa provincia. Mi convinco sempre più che noi calabresi non abbiamo bisogno di recarci in America per ammirare il Gran Canyon, perchè ce l’abbiamo in casa”.

Il Presidente della Provincia, Wanda Ferro, ha rimarcato che attraverso l’intervento, l’educazione e la sensibilizzazione al rispetto della natura, dobbiamo confrontarci su tutto il territorio provinciale e regionale. In Calabria spesso si è fatto non un uso ma un abuso dell’ambiente. Dobbiamo essere sentinelle sul territorio, difenderlo e tutelarlo. Basta arroccarci sul campanile, proviamo a fare turismo qualificato che dia supporto al turista. Non a caso ho pensato alla delega all’identità provinciale, un aspetto che può caratterizzarci e contraddistinguerci. Wanda Ferro ha concluso con una storica frase a lei tanto cara ma davvero attualissima in questo caso: “L’ambiente non l’abbiamo ereditato dai nostri avi ma l’abbiamo preso in prestito dai nostri figli”.

Concetti rimarcati dal Presidente del Consiglio Regionale, Talarico: “Complimenti al Capo Delegazione Audino ed a tutto il suo nuovo gruppo. Questa delegazione arricchirà la mission del FAI”, ha detto. “L’Italia e la Calabria devono puntare maggiormente sui beni archeologici e culturali. Obiettivo promuovere attraverso conoscenza e diffusione la splendida Calabria, erede della Magna Graecia. In passato i fondi comunitari sono stati spesi male, ora invece le risorse devono essere concentrate nei luoghi di eccellenza per far emergere le potenzialità di questa terra dalle innumerevoli attrazioni e per proteggere insieme l’arte e la natura che amiamo”.