Truffa. Un arresto nel reggino
Nella mattinata odierna, i Carabinieri della Stazione di Lazzaro, collaborati dai militari della Stazione di Laureana di Borrello, hanno dato esecuzione ad un provvedimento restrittivo di custodia cautelare in carcere, emesso dal Tribunale di Reggio Calabria, nei confronti di Mario Bevilacqua, 39 anni, celibe, disoccupato. L’uomo, già nel mese di settembre 2011 era stato tratto in arresto, in flagranza di reato, proprio dagli stessi militari, poiché sorpreso a realizzare una truffa ai danni di un anziano, dal quale si era fatto consegnare 500,00 euro in contanti. Il modus operandi era il seguente: in primo luogo si spacciava per collaboratore del responsabile dell’Ufficio tributi del Comune ed in qualità di delegato alla riscossione di somme da versare nelle casse comunali, a saldo di asserite pendenze delle vittime, tra l’altro inesistenti, intascava il denaro. In seguito, promettendo di ripassare per consegnare una fantomatica ricevuta, spariva letteralmente dalla circolazione. Con un comportamento sempre gentile, talvolta adescava le proprie vittime per strada e mostrandosi disponibile, educato e cortese, le accompagnava con la propria autovettura, fin sotto casa, dove si faceva consegnare il denaro. L’utilizzo dell’auto lo aveva tradito già a settembre, quando un passante, insospettito, aveva chiamato i Carabinieri. Successivamente all’arresto, i militari di Lazzaro avviavano ulteriori indagini e grazie alle dichiarazioni, ma soprattutto al riconoscimento da parte di alcune vittime, scoprivano ulteriori truffe a lui addebitabili. L’Autorità Giudiziaria, condividendo appieno l’attività investigativa svolta, emetteva il provvedimento restrittivo a carico del Bevilacqua per truffa aggravata. L’arrestato, espletate le formalità di rito, è stato associato presso la casa circondariale di Reggio Calabria, a disposizione dell’A.G. che ha emesso il provvedimento.