Giovani socialisti cosentini. Continua l’attività di riorganizzazione

Cosenza Politica

Riceviamo e pubblichiamo comunicato dei Giovani socialisti cosentini

Continua l’attività di riorganizzazione della Federazione dei Giovani Socialisti cosentini. Nei locali della federazione provinciale del PSI, si è svolto un incontro tra iscritti e simpatizzanti, con la presenza dei membri dell’assemblea nazionale dell’FGS Mattia Caruso e Marco Rizzo, il segretario regionale Francesco Meringolo, i responsabili dell’Alto Ionio e della Valle dell’Esaro Gaetano Papasso e Davide Bruno, il segretario della sezione giovanile di Caloveto Davide Madeo e la responsabile degli attivisti on-line del PSE della Calabria Teresa Groccia. Nel corso dell’incontro sono stati discussi diversi punti all’ordine del giorno ed è emersa con forza e, tra la condivisione generale, l’esigenza di portare avanti le battaglie di cui l’FGS è portatrice anche sul territorio. E’ stata sottolineata da tutti i presenti crescente preoccupazione riguardo lo stato di crisi economica in cui riversa il Paese. Si è discusso della campagna nazionale della giovanile socialista contro le caste: quella politica, quella del Vaticano, quella dei sindacati, delle banche e di tutti quei centri di potere che antepongono la tutela di interessi particolari a quelli generali. E’ stata commentata con preoccupazione la scarsa partecipazione allo sciopero indetto dai sindacati a cui l’FGS aveva aderito nelle sue specificità, dando rilievo al fatto che nonostante il momento particolare e difficile, in cui ne va del futuro del Paese, in molti hanno rinunciato a scendere in piazza per far sentire la propria voce, forse, perchè per troppi anni si è ricorso in maniera esagerata a manifestazioni e mobilitazioni, inflazionando pesantemente questo tipo di iniziative. I giovani socialisti si sono detti angosciati per la situazione calabrese e per l’immobilità di un governo regionale inconsistente. I presenti hanno sottolineato l’importanza di guardare all’Università e a un’azione condivisa tra gli studenti necessaria ad avvicinare l’FGS al mondo accademico, coscienti che essa rappresenti uno degli ormai pochi luoghi di confronto tra i giovani e tra le generazioni.


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