Lettere con proiettili: “Guerra all’ultimo sangue”
E' piena di invettive e minacce la lettera contenuta nelle dieci buste sequestrate a Lamezia Terme dalla Polizia ed indirizzate ad esponenti politici nazionali e giornalisti, a firma di un sedicente "Movimento Armato Proletario". "Vi colpiremo e sara' una guerra all'ultimo sangue". "Vi faremo maledire - si legge - queste misure col sangue. Non dovrete piu' dormire sonni tranquilli". Poi minacce piu' esplicite: "Il piombo non manca e adesso arriva anche il tritolo dagli amici arabi. La finanziaria e' pronta come e' pronto il vostro funerale. Ci vedremo a Roma. Non siamo contro le forze dell'ordine pero' se c'e' qualcuno che vuole fare l'eroe pensi prima alla sua famiglia. E' una lotta giusta e coerente - e' scritto - contro i poteri forti a difesa della povera gente. Le misure prese per colpire sempre i piu' deboli non devono essere approvare se non con modifiche radicali a difendere quel poco che le fasce deboli hanno. Ma vi rendete conto - e' scritto testualmente - che colpite gli operai con le loro famiglie che sono gia' sul lastrico?".