Buste con minacce a politici e sindacalisti, disposte perizie
I tecnici dei carabinieri del Ris di Messina stanno lavorando intensamente per cercare di trovare degli indizi utili ad identificare gli autori di una serie di lettere di minacce trovate nei mesi scorsi a Lamezia Terme ed indirizzate ad esponenti politici ed istituzionali, sindacalisti, ed alcuni direttori di giornali. La Dda di Catanzaro ha disposto le perizie tecniche sulle lettere ed ha affidato ai carabinieri del Ris il compito di trovare tracce utili alle indagini. In particolare si sta cercando di individuare eventuali impronte digitali. Gli accertamenti balistici puntano a risalire ai lotti di vendita dei proiettili trovati nelle buste. L'inchiesta della Dda di Catanzaro riguarda in particolare il ritrovamento di buste con proiettili avvenuto nel febbraio e nel dicembre scorso. Negli ambienti investigativi si ritiene che i due episodi siano collegati e dovranno essere considerati nell'ambito un'unica strategia. Il sostituto procuratore della Repubblica, Carlo Villani, sta valutando anche il contenuto delle minacce e le sigle utilizzate per rivendicarle. Nelle lettere di febbraio si faceva riferimento al 'Fronte Rivoluzionario' mentre in quelle di dicembre il volantino era firmato dal 'Movimento Armati proletari'. Gli inquirenti stanno cercando di accertare se realmente dietro alle due sigle ci sono dei gruppi oppure se sono stati utilizzati nomi di fantasia.