La vicepresidente Stasi interviene sulla vicenda dei collegamenti ferroviari
Sulla vicenda dei collegamenti ferroviari - informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta - la Vicepresidente Antonella Stasi ha rilasciato la seguente dichiarazione: “La Regione Calabria, con il Presidente Scopelliti in testa, è pronta a dare battaglia. Il risultato importante ottenuto dal Governatore relativamente ai nuovi investimenti che Rfì dovrà fare nella Regione è un risultato che definisco storico e riguarda finalmente l’elettrificazione della linea Jonica.
È in ordine di tempo la prima delle linee costruite in Calabria e in tempi abbastanza ristretti. Ha fornito un prezioso servizio nei primi decenni di esercizio; è stata in seguito penalizzata dalla scelta successiva delle Ferrovie dello Stato che hanno puntato essenzialmente sul potenziamento della costiera tirrenica canalizzandovi tutto il traffico in transito, e lasciando abbandonata questa importante infrastruttura. L’approvazione di questo investimento, se da un lato ci apre nuove prospettive, dall’altro giunge in un momento infausto per il sistema dei trasporti in Italia. Infatti è di pochi giorni fa la soppressione in Calabria dei treni a lunga percorrenza, lasciando, di fatto, la Calabria priva di un indispensabile mezzo di collegamento dei nostri cittadini che devono recarsi nelle località dell'Italia settentrionale. Ridimensionamento e soppressioni colpiscono i pendolari, chi si sposta per lavoro, chi si sposta per turismo e non ha possibilità di utilizzare l’aereo, senza contare la perdita immediata di posti di lavoro. Attendiamo fiduciosi che venga presto accolta da Trenitalia la proposta avanzata dal Presidente Scopelliti, con una azione sinergica e decisa condotta dal consigliere Fausto Orsomarso che ricondurrebbe in Calabria almeno due treni giornalieri a lunga percorrenza garantendo l’attraversamento di quasi tutta la Regione. In tutta Italia, in questi giorni, il tema del trasporto pubblico, è sicuramente la questione più calda, ma lo è ancora di più in una regione come la Calabria che ha visto venir meno servizi di trasporto pubblico essenziali, sommandosi alle già ataviche deficienze regionali.
Purtroppo, la congiuntura economica nazionale e le ultime manovre economiche hanno sovvertito il quadro di riferimento finanziario e le grandi aziende nazionali appartenenti al gruppo Ferrovie dello Stato hanno avanzato tagli che nei territori meridionali sono insopportabili. In sede di Conferenza delle Regioni, numerosi sono gli incontri avuti con il precedente e con l'attuale Governo nazionale e pur riuscendo ad avere assicurato per il 2011 un importo di 1.630 milioni di euro (per la Calabria 65 milioni) su 2.100 di fondo complessivo necessario per sostenere il servizio, ad oggi queste risorse stanziate non sono state ancora erogate e quindi inutilizzabili per spese di esercizio. A questo si è aggiunto che nella recente manovra finanziaria varata dall'attuale governo Monti, le iniziali risorse previste per il TPL per l’anno 2012 ammontavano a soli 800 milioni. Attraverso un intenso lavoro tecnico e politico, si è riusciti ad arrivare ad uno stanziamento di 1.200 milioni che però risultano ancora decisamente insufficienti.
Su richiesta delle regioni è stato convocato per mercoledì 21 un ulteriore tavolo con il Governo finalizzato a tentare di ridurre il drastico taglio previsto in manovra. Ma oggi più che mai, oltre al recupero delle risorse per garantire i servizi minimi si rende necessaria una reale stabilizzazione delle risorse affiancata a una reale ristrutturazione e riorganizzazione dell’intero sistema del trasporto pubblico che veda una maggiore integrazione delle diverse aziende ferroviarie, visti i livelli di inefficienza dei servizi forniti soprattutto nelle regioni del sud ed in particolare in Calabria.