Le Castella. Capodanno in piazza, bene la settima edizione
Le musiche, i colori e le atmosfere degli anni ’60 e ’70 - si legge in una nota stampa dell'associazione Gianfranco Greco - hanno fatto da sfondo alla settima edizione del Capodanno in Piazza a Le Castella, organizzata, per il secondo anno consecutivo, dall’associazione “Gianfranco Greco” – Giovani uniti per la sicurezza stradale (Guss), con il patrocinio del Comune di Isola Capo Rizzuto. Dagli Abba a Battisti, da Loredana Bertè a Raffaella Carra, un medley di canzoni che hanno fatto ballare e cantare centinaia di persone che, nonostante il freddo, hanno assistito allo spettacolo. Un grande successo il cui merito va soprattutto ai ragazzi di Le Castella che, diretti da Antonio Greco e Michela Scalise, si sono preparati con cura alla realizzazione dell’evento fin dal mese di settembre. Sul palco domina in alto, a caratteri cubitali, la scritta 2012, anno in cui, secondo la profezia del popolo Maya, avverrà un grande cambiamento. Ed è proprio a questa profezia che si ispira il video di apertura dello spettacolo; anche qui i protagonisti sono un gruppo di 14 ragazzi che cercano di salvare il mondo dalla sua distruzione. «Noi ci auguriamo – dice Antonio Greco- che nel 2012 venga dato più spazio ai giovani, che hanno tanta voglia di fare bene, ma spesso i loro talenti vengono soffocati dai più grandi». Sotto la scritta 2012 è stato, invece, rappresentato un mondo spezzato: «Il mondo è spezzato dalla violenza -spiega ancora Antonio Greco - dal razzismo, dall’illegalità, dalla mafia, dalle ingiustizie. I nostri ragazzi vogliono guarire il mondo da queste ferite».
Continua così l’impegno della Guss nel promuovere la cultura della sicurezza stradale tra i giovani, attraverso non solo attività di prevenzione o formazione, ma anche attraverso attività di aggregazione giovanile, legate alla musica, come lo spettacolo di Capodanno. Quella musica che tanto amano i giovani, quella musica che tanto amavano Emanuela, Frank, Robert, Domenico e Samuel, i 5 ragazzi di San Giovanni in Fiore che, la notte di Natale, hanno perso la vita in un incidente stradale lungo la SS 107, a cui lo spettacolo è stato dedicato.