Federfarma Catanzaro sui crediti arretrati
In merito alla nota dell’ufficio stampa della Giunta Regionale, il presidente di Federfarma Catanzaro Vincenzo Defilippo, premesso che rappresenta le farmacie della provincia di Catanzaro, si dice sconcertato dalle dichiarazioni del Direttore Generale dott. Gerardo Mancuso in merito ai pagamenti delle mensilità arretrate. Il dott. Mancuso forse ha dimenticato che il punto 1 dell’accordo siglato per l’ASP di Catanzaro dal dott. Mario Catalano e dal dott. Mario Donato, recita “i crediti ad oggi vantati dalla farmacie della provincia di Catanzaro saranno soddisfatti in ragione di almeno quattro mensilità pregresse, in modo da mantenere entro due mensilità il tetto dei crediti vantati dalle farmacie. Più precisamente, entro mercoledì 30 novembre sarà corrisposto alle farmacie la mensilità di giugno 2011 ed entro il 31 dicembre saranno corrisposte alle farmacie le mensilità di luglio agosto e settembre 2011”.
Ritardare i pagamenti ai farmacisti a tempo indeterminato, chiarisce il Presidente Defilippo, con il solo onere dell’interesse al saggio legale (attualmente all’1,5%) costituisce di fatto una forma di “finanziamento” che i farmacisti attuano, non per loro volontà, nei confronti dell’Azienda che gestendo i fondi destinati alla copertura della spesa farmaceutica ad un tasso di interesse di gran lunga inferiore a quello che dovrebbe sostenere se facesse ricorso al credito bancario, produce per se stessa un risparmio di spesa. Certamente tale risparmio, aggiunge Defilippo, sarà anch’esso gestito in maniera impropria ma, sta di fatto, che ad oggi e da qualche anno, segnatamente da quando il tasso di interesse legale è sceso prima all’1 e poi all’1,50% i farmacisti titolari di farmacia privata “finanziano” l’Azienda sanitaria.
Ma i vertici dell’Azienda Sanitaria della provincia di Catanzaro, sembrano sordi al problema.