Ugl comparto Sanità. Ursini: “Urge ripensare la politica”
“Per questa città crediamo sia giunto il momento di esigere un totale rinnovo politico-generazionale. Urge una nuova classe amministrativa basata esclusivamente sulla meritocrazia, capace di scardinare le vecchie lobbies e di avviare un’autentica fase di rilancio del comprensorio. La fine del “sogno” Traversa, nel quale molti avevamo creduto, induce a serie riflessioni che non possono prescindere dall’amara constatazione che per decenni siamo stati amministrati dalle stesse persone (per non dire dalle stesse “famiglie politiche”) con i risultati che oggi tutti possono vedere. La città è ormai vuota e tira a campare senza un credibile e lungimirante programma di sviluppo. Progetti irrealizzabili (varati nel corso degli anni sia dalle giunte di centrosinistra che da quelle di centrodestra) hanno alimentato soltanto false illusioni, senza mai sfociare in un effettivo rilancio. Il tutto nell’apatia generale dei cittadini che, quasi sempre, sono stati ammaliati da falsi miti e vacue promesse”. È quanto sostiene il segretario provinciale del Comprato sanità dell’Ugl, Vincenzo Ursini.
“Urge ripensare la politica, ma quella vera, fatta di dedizione agli altri, meritocrazia e soprattutto di onestà intellettuale. Tre qualità che sicuramente posseggono tanti giovani della nostra città, meritevoli di entrare a pieno titolo nella pubblica amministrazione, ma anche – aggiunge Ursini – in tutti gli Enti e le cosiddette Società partecipate”. “È necessario - secondo Ursini - svecchiare i vecchi apparati, quelli fatti di pseudo segreterie politiche e chiusi apparati burocratici, per consegnare la città alle cosiddette “nuove leve”, alle quali non manca certamente la concretezza che un momento così difficile richiede”. “Nelle scorse elezioni amministrative - continua il segretario provinciale del Comparto sanità dell’Ugl - abbiamo avuto modo di apprezzare il fatto che alcuni partiti avevano inserito nelle loro liste e in quelle civiche che appoggiavano i due maggiori candidati-sindaco, numerosi giovani, alcuni dei quali sono stati eletti con un consistente numero di consensi”.
“È giunto, quindi, il momento di dar credito ai giovani, a quei tanti professionisti 30enni e 40enni, figli di quella Catanzaro laboriosa e onesta che pure esiste. Il processo di svecchiamento della politica, - inteso non necessariamente come età ma soprattutto come novità - attivato da alcune componenti del Pdl e del Pd, in occasione delle elezioni a sindaco dello scorso anno, va quindi – a nostro avviso – sostenuto e rilanciato. Bisogna avere il coraggio di tradurre in atti concreti ciò che spesso è stato enunciato ad alta voce. Solo così la città potrà riscattarsi da decenni d’inerzia, per non dire di regressione”.